Ho fatto cenno a questo nuovo lungo percorso all’interno dell’articolo dedicato alla pubblicazione del saggio intitolato Questioni di tempo Questioni di tempi. È stato proprio lui a spingermi, nel vero senso della parola, verso l’argomento che dalla settimana prossima tratterò all’interno di questa rubrica. A dire il vero, la tematica non è proprio una novità per me. Questa avrebbe dovuto diventare la mia tesi di laurea se non fosse stata bocciata non solo dal mio relatore ma, udite, udite, dalla commissione intera. A loro modo di vedere non potevo, ripeto nella mia tesi di laurea, proporre un argomento che vedeva al suo interno tematiche e testi sconosciuti ai docenti che non avrebbero avuto molto da dire in merito. Poco male, gli alieni sono sempre stati un argomento capace di affascinarmi come pochi. Certo, il periodo delle cospirazioni governative, che c’è stato, è ormai passato da un pezzo. A dire il vero lo era già al tempo in cui proposi l’argomento messo in relazione, visto il corso di laurea in DAMS, con il cinema. Alieni e cinema si sarebbero fusi con un interessantissimo lavoro, composto da ben dieci libri, scritti da un autore forse poco conosciuto qui in Italia: Zacaria Sitchin. Vi parlerò dettagliatamente delle sue ricerche in merito nel corso delle prossime settimane, per il momento vi basti sapere che il professore Azero ha messo in relazione l’alieno con la mitologia religiosa che ha portato a quel cristianesimo a oggi consolidato non solo in Europa. Molte delle sue tesi sono state smontate pezzo per pezzo nel corso dei decenni passati ma, come accade spesso in quel campo meraviglioso chiamato Scienza, si sono aperte le porte per nuove e affascinati teorie. Ho detto troppo, mi fermo qui. Allacciate le cinture, ci aspetta un viaggio tra galassie e mito, il tutto condito da quel cinema che ha consacrato l’alieno sin dalla seconda metà del novecento.
Armando