È un argomento che, probabilmente, ho poco trattato all’interno di questa rubrica. Sport & benessere passano, infatti, da una mentalità atta ad aprire la mente a 360° all’atleta che si dedica con pazienza, attenzione e disciplina all’attività sportiva. La mentalità sportiva non nasce, parere di chi scrive, dal solo fare sport ma è un discorso molto più ampio e complesso. Se voglio davvero fare progressi, migliorare e cambiare completamente il mio stile di vita il tutto passa da variabili attinenti certo allo sport ma complementari a esso.
Miglioro le mie performance solo una volta valutate e accettati i difetti
Questi sono legati inevitabilmente a quell’alimentazione non adatta a uno sportivo. Se voglio davvero esserlo, uno sportivo intendo, devo alimentarmi nel miglior modo possibile
Miglioro le performance atletiche alzando l’asticella della difficoltà
Sembra strano ma accade sempre più spesso. Se un nuovo esercizio è troppo difficile da eseguire (non esiste una cosa del genere, semplicemente non si è mai fatto e serve tempo al corpo per adattarsi al nuovo movimento), con un livello di complessità elevato, molte persone preferiscono evitarlo. Succede più spesso di quanto si possa pensare. Non è una mentalità vincente, una mentalità sportiva, un comportamento di questo tipo. Si prova, si fallisce, ci si rialza e si ricomincia!
Evito le chiacchiere e mi concentro sul mio obiettivo
Questo è un comandamento valido per tutto. Fissare un obiettivo e perseguirlo senza badare a commenti e opinioni altrui è il primo passo che ci permette un cambio netto del nostro stile di vita. Come potete ben vedere, sostanzialmente la mentalità sportiva non riguarda solo ed esclusivamente gli allenamenti. Si diventa atleti prima a tavola; passando poi per la costruzione fisica fatta di dedizione, disciplina perseveranza; concludendo il percorso ignorando pareri e considerazioni con chi non è d’accordo con il nostro nuovo stile di vita. Diventare un atleta non significa necessariamente vincere una medaglia alle olimpiadi, impariamo a tagliare i nostri traguardi, è così che si diventa atleti.
Armando
Giusto,
però occorre oltre ad avere obiettivi realistici ma sfidanti anche avere dei piani obiettivi B e C
per gestire al meglio la mancata aspettativa.
Mai avere un’autostima da risultato! Meglio arrivare ultimi ma facendo un’ attività che si ama veramente, piuttosto che essere condizionati a livello famigliare, sociale, sulla fama e il successo.
Mai fare sacrifici, fare fatica si ma sacrifici no, altrimenti, chi te lo fa fare?
La libertà è la base della mente sportiva . Libero dai bisogni, Libero dai condizionamenti, libero dalle paure.