Dopo la bella presentazione andata in scena a San Demetrio Corone il 3 gennaio scorso (trovate l’articolo in cui ne parlo qui) La leggenda di Leon approda, finalmente, nelle scuole. Il mio lavoro di divulgazione storica, che vede al centro della questione il Risorgimento italiano, ha come principale obiettivo quello di interfacciarsi con i più giovani. A loro dobbiamo garantire una conoscenza forte e completa su questo momento fondamentale per la storia moderna della nostra nazione, senza mai dimenticare di proporla in modo da incuriosire le nuove generazioni. È stato proprio il modo di affrontare la vicenda risorgimentale a convincere, nel corso del nostro colloquio presso l’istituto, il Dirigente Scolastico dell’IIS E. Majorana di Corigliano Rossano, dott. Saverio Madera. Con lui ho avuto modo di discutere le tematiche proposte dal romanzo, soffermandomi su quella svolta fantasy in grado di far rivivere questo periodo storico forse fin troppo trascurato dal nostro bel paese. È stato quest’ultimo punto a incuriosire lo stesso Preside, pronto a dare un’opportunità a un testo diverso rispetto a quanto solitamente proposto in sede scolastica. Comunico con entusiasmo che Il prossimo 18 aprile alle ore 11 è in cartello la presentazione de La leggenda di Leon presso l’IIS E. Marjorana, sarà l’occasione giusta per potermi confrontare con i ragazzi, in modo da creare un dialogo costruttivo sul tema e non solo. A partecipare alla presentazione saranno le classi IV e V impegnate nei vari indirizzi di specializzazione, Tecnico Industriale – Tecnico Agrario – Professionale Alberghiero. Ad affiancare me e il dott. Madera non poteva non esserci la dott.ssa Ester De Tommaso. Preziosa libraia della Giunti al Punto di Corigliano Rossano, Ester è divenuta nel tempo una cara amica con cui condivido la passione per la lettura. Discutere con lei è sempre un piacere, un motivo di crescita e confronto. Sono sicuro che anche i ragazzi dell’Istituto Majorana saranno entusiasti dei suoi spunti, sempre precisi e preziosi. Non vedo l’ora di poter raccontare i fatti storici che hanno portato a quella Unità d’Italia ancora oggi malamente narrata sopratutto alle nuove generazioni.
Armando