Continuiamo ad andare nella direzione sbagliata!
L’affermazione sopra riportata è a tutti gli effetti un dato di fatto. All’interno del percorso di crescita e di maturazione dell’essere umano, la presenza del consulente alimentare non è prevista, mai presa in considerazione. Al contrario, all’interno di quelle strutture denominate come RSA e Case di riposo, così come abbiamo visto all’interno dell’articolo della scorsa settimana (eccolo), lo stesso professionista risulta presente stabilmente. Viviamo in una società che continua a non vedere il problema: manca una educazione alimentare in grado di garantire un buon andamento di vita all’individuo. Se non educato, l’essere umano in crescita subirà danni lenti e costanti, a causa della mancata attenzione e conoscenza nei confronti di quel nutrimento visto e vissuto in maniera superficiale. Cercare un rimedio quando ormai il danno è fatto risulta a tutti gli effetti inutile. Osservando da questo punto di vista la questione, il nostro corpo ci dà segnali di malessere per tutta la vita. Gli stessi vengono perennemente ignorati, schermati anche da una vita troppo frenetica per permettere di prenderci cura di noi stessi. Per quanto risulti resistente, il nostro corpo prima o poi subirà la mancata attenzione a esso riservata. Come un castello di carte, prima o poi crollerà. Lo farà nel momento in cui rallentiamo, arrivati in là con l’età. Ci ritroveremo a fare i conti con nuovi problemi, che porteranno a nuovi impegni, nonché tanti pensieri. In sostanza, si finisce di correre per impegni lavorativi e di famiglia e si inizia a rincorrere medici e medicine. Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro. Abbiamo questa situazione sotto i nostri occhi, basta dare un’occhiata a come va il mondo e il ciclo di vita di chi ci ha preceduti. Alla luce di tutto ciò, lascio al lettore un’unica domanda:
C’è la volontà di cambiare direzione?
Armando