Riparte la campagna Adotta un clementino

In questo articolo mi discosto un po’ dai soliti temi trattati. Eppure, la campagna Adotta un clementino, lanciata dall’imprenditore agricolo coriglianese Aldo Salatino, è strettamente legata al tema cultura. Valorizzare la mia terra è quello che faccio sin da quando ho dato alle stampe La leggenda di Leon. Con esso vi ho mostrato il territorio dove risiedo, Corigliano Calabro, il magnifico castello Ducale, il mar Jonio e tanto altro. Il caro amico Aldo, come me, ama questa terra tanto da valorizzarla portando in lungo e in largo su tutta la penisola, isole comprese, un’eccellenza del nostro territorio: il clementino. È da più di dieci anni che si impegna non solo nel produrre e vendere un prodotto attaccato, come purtroppo è cronaca di tutti i giorni, dalla contraffazione estera ma dà la possibilità, udite, udite, di adottare una pianta di clementine. Ebbene sì, Aldo apre una strada nuova, poco o addirittura, mai battuta prima in questo contesto: con l’adesione al progetto si può diventare “genitori” di un albero che produce questo meraviglioso frutto. Di lui saprete tutto; lo vedrete carico di quello splendore color arancio; avrete la possibilità, adottandolo, di portarvi a casa una prelibatezza del tutto biologica. Alla campagna Adotta un clementino hanno aderito anche molti volti noti, attratti da un’idea e da un prodotto unici nel suo genere. Tra loro spiccano i nomi di Lino Banfi e Gianni Morandi. Anche per quanto riguarda l’informazione nazionale il progetto di Aldo Salatino non è passato inosservato. Giuseppe Di Tommaso, caro amico, ha fatto la conoscenza di Aldo e del suo prodotto nel 2018, in concomitanza della partecipazione di Corigliano Calabro al programma Rai La vita indiretta di cui è l’inviato di punta. Insomma, Adotta un clementino sembra piacere proprio a tutti. È una iniziativa che trovo fantastica quella di Aldo. Fare imprenditoria, in un momento storico come questo, non è affatto facile. Riuscirci, valorizzando il proprio paese, aprendo alla possibilità di invitare l’adottante a venire a visitare il paese di origine di quella pianta che ogni anno gli restituisce un alimento buono, sano e del tutto naturale, apre la strada, purtroppo spesso trascurata da chi dovrebbe farsene carico, a un modo di fare turismo del tutto nuovo e inedito per il nostro territorio. Era doveroso parlarvi di tutto questo. Ho avuto il piacere di visitare l’azienda di Aldo rimanendo piacevolmente colpito dalla dedizione che riserva al suo lavoro. Lascio a vostra disposizione l’indirizzo del sito web dove troverete tutte le informazioni per poter partecipare a questo programma. Vi consiglio di farlo subito, non ve ne pentirete.

https://www.adottaunclementino.it/

Armando

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