Innamorato di una donna vissuta molto tempo prima, il protagonista di questo libro straordinario comincia a studiarne i ritratti, la carriera, l’ambiente. Finché l’ossessione lo porta a raggiungere la misteriosa attrice… nel passato. Ma è solo l’inizio dell’avventura.
Cosa succede quando si mescola fantascienza e amore? Nel caso di Richard Matheson si scrive un capolavoro. Purtroppo, con grande rammarico, Appuntamento nel tempo è uno di quei libri finiti nel dimenticatoio, vere e proprie rarità all’interno delle nostre librerie. È un vero peccato, sono lavori come questi a far sognare i lettori, a dare a un autore novello una storia su cui poter riflettere. I temi trattati, all’interno di questo testo, sono molteplici. Dal viaggio nel tempo a quell’amore puro andato, come il romanzo, a estinguersi per colpa di quelle futilità che tutti noi conosciamo. La prima parte del lavoro procede lento. Frasi brevi e descrizioni scarne lasciano un po’ spiazzato chi legge. Poi è tutta una cascata di emozioni. Vita presente e passata si fondono, conferendo alla società un nuovo identikit. Poco più di trecento pagine sono in grado di mostrare quelle differenze abissali capaci di dividere l’uomo moderno da quello passato… nonostante siano passati solo settantacinque anni. Appuntamento nel tempo non parla solo di una storia d’amore vissuta tra due individui collocati in epoche diverse. Parla di tutti noi, racconta la nostra storia evolutiva riferita al secolo scorso. Forte come non mai, questa lettura si insinua sin nel profondo di quel lettore, adesso, del tutto destabilizzato da quanto accade. Alla fine di questo lungo viaggio arriva una sensazione che mai avrei creduto di provare: nostalgia per un passato poi non così lontano ma, allo stesso tempo, così diverso da sembrar appartenere a un universo completamente diverso da quello in cui viviamo. Capolavoro.
Punteggio:
Armando