Programmi per il prossimo futuro

Ho già accennato qualcosa all’interno del primo articolo pubblicato dopo l’ormai consueta pausa estiva. Non è stato un cammino facile quello che ha visto la cultura combattere, letteralmente, il corona virus. Prima della pandemia, in tutta sincerità, il comparto culturale non era di certo in buona salute, per colpa della manca di attenzione e d’interesse verso di essa. Nel corso dell’ultimo anno ho pubblicato, come sapete, una raccolta di saggi, La trilogia del mistero, e Questioni di Tempo Questione di Tempi, lavoro di cui vi ho parato la settima scorsa. Il mio percorso in questo campo è iniziato nel 2017 quando, nel luglio di quell’anno, ho dato alle stampe il mio primo romanzo, La leggenda di Leon. In sua compagnia ho girato in lungo e in largo la penisola pronto, già da qualche tempo, a sbarcare nella nostra bella capitale per potermi confrontare con una nuova realtà. Presi tutti gli accordi del caso già alla fine del 2019, il tutto sarebbe dovuto andare in scena il 30 aprile 2020… poi tutto è andato storto. La pandemia ha letteralmente bloccato le nostre vite, relegandoci in casa per quasi due anni, dove l’insicurezza dettata da un virus micidiale, che ha portato via più di centomila nostri concittadini, ha condito, e lo sta facendo tutt’ora, il nostro presente. Oggi la situazione sembra essere relativamente migliorata. Con l’arrivo dei vaccini, e la prossima messa in commercio di farmaci pronti a dare man forte all’umanità, all’orizzonte sembra stagliarsi un minimo di ottimismo. Tutto, anche se a rilento, si sta rimettendo in moto, compreso il settore culturale, pesantemente colpito da quanto accaduto in quest’ultimo periodo. Dopo aver dato alle stampe due pubblicazioni senza, purtroppo, aver avuto modo di presentarle in presenza, mi sono rimesso al lavoro per poter sbloccare questo momento di stop fin troppo lungo. Sto cercando di ripartire da dove sono stato costretto a fermare le attività, puntando la mia attenzione su Roma, in modo da poter proporre, seppur con un anno e mezzo di ritardo, il mio romanzo storico – fantasy dove Leon, la città di Corigliano, e il periodo risorgimentale sono i protagonisti principali. A momento, sono in attesa di notizie certe, un semaforo verde in grado di permettere alla mia attività letteraria di ripartire, finalmente, con il piede sull’acceleratore. Spero di poter scrivere nuovi aggiornamenti in merito prestissimo, pronto, come sempre, a rimettermi in marcia e in gioco, così come ho sempre fatto soprattutto negli ultimi quattro anni. Restate in ascolto.     

Armando

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