Non metto muscoli! Cause e errori

È una di quelle considerazioni che molto spesso, forse fin troppo, si arriva a fare a metà del percorso di allenamento annuale. Se alla base di ciò, probabilmente, c’è una valutazione sbagliata degli obiettivi, dall’altra ci sono tanti piccoli errori che stanno vanificando tutto il lavoro. Detto ciò, vediamo quali sono quelli principali in cui comunemente si ricade. Non mangiare abbastanza calorie è il primo, e probabilmente più diffuso, errore che un atleta può fare. Senza carburante non si può pretendere di avere né buone performance di allenamento né, tanto meno, miglioramenti estetici. Un deficit eccessivo per quanto riguarda l’introito calorico giornaliero significa, senza se e senza ma, nessuna costruzione muscolare; perdita di massa magra e, di conseguenza, perdita di tono. Quindi, prima di fare la fame, sperando di arrivare a un obiettivo che non arriverà mai, fate bene i vostri conti. Conseguente al punto appena discusso, una assunzione non sufficiente di proteine non permette la costruzione di massa muscolare, andando a vanificare l’obiettivo tonicità tanto ricercato. Carne, pesce e uova non devono mai mancare a tavola. Inoltre, tempo fa ho parlato delle proteine in polvere, in questo 2020 ancora (assurdo!) demonizzate all’interno delle palestre e fuori. Lascio a vostra disposizione un articolo da me scritto che spiega, in termini semplici, cosa sono e a cosa servono: https://armandolazzarano.altervista.org/le-proteine-polvere/. Il mancato progresso nell’uso dei pesi adeguati durante l’esercizio è un ennesimo problema che va a sommarsi a tutto il resto. Si progredisce man mano che il muscolo si rinforza. Certo, è un percorso graduale ma, non dimentichiamolo, deve essere costante. Incrementare anche di poco i carichi di settimana in settimana permette al muscolo di avere un nuovo stimolo e, di conseguenza, rinforzarsi e aumentare di volume. Riposare poco e male è probabilmente quel fattore preso sempre troppo spesso sotto gamba. Riposare bene è fondamentale tanto quanto mangiare e allenarsi. Non bisogna sottovalutare questo fattore. Sempre più spesso si sentono frequentatori di palestra che vorrebbero cambiare scheda di continuo. Cambiare l’impostazione di allenamento con troppa frequenza, prima delle 8/12 settimane consigliate, è controproducente. Bisogna dare il tempo al corpo di adattarsi alla nuova scheda, capire bene l’esecuzione del movimento dei nuovi esercizi e, infine, progredire con i carichi. Per far ciò 3-4 settimane non bastano. Ultimo punto, ma probabilmente fondamentale per quanto riguarda il training, la mancanza di costanza negli allenamenti non è di certo un modus operandi da seguire. Per costanza non si intendono pochi mesi e via: se si vogliono davvero risultati veri serve un cambio radicale del nostro stile di vita. Non esiste l’attività fisica a tempo: o si fa o non si fa. Non esistono scorciatoie; non esistono sotterfugi e magie, serve una mentalità vincente per portare a termine l’obiettivo prefissato. Sono questi alcuni punti fondamentali che rispondono, in maniera egregia credo, alla domanda:

Non metto muscoli, perché?

Piccoli accorgimenti, dentro e fuori dal luogo di esercizio, permette di certo all’atleta, con voglia e volontà di cambiare il suo stile di vita, di arrivare ai risultati tanto ricercati.

Armando

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.