Questa terza seduta, rispetto agli allenamenti eseguiti in questo ultimo lungo periodo, risulta essere, ben diversa. Mi sono accorto che mancava qualcosa, certamente la parte aerobica, trascurata nell’ultimo periodo, e quel lavoro svolto a corpo libero che tanto bene fa al corpo. Per quanto riguarda il primo aspetto, ho inserito un blando riscaldamento sul tappeto, concludendo la seduta con i salti con le corde. Per quanto riguarda l’allenamento anaerobico, ho optato per l’esecuzione di un unico esercizio per gruppo muscolare. Inizialmente ero indeciso su da farsi, ritenendo questa situazione, del tutto diversa dallo schema affrontato nelle sedute precedenti, non adatta allo split così come impostato. Non mi restava altro da fare che provare per le prime tre settimane prima di decidere di aggiungere o, nel caso più estremo, stravolgere l’allenamento. Sin da subito mi sono reso conto che un terzo giorno lontano, anche se parzialmente, dai pesi giovava e non poco. Ciò non è riservato sol all’allenamento in sé per sé. Nei due precedenti, come vi ho illustrato negli articoli che hanno preceduto questo, ho avuto la possibilità di spingere molto di più, di osare con i carichi in quanto dalla terza seduta in poi tutto sarebbe cambiato. In quest’ultimo caso ho ripreso l’impostazione utilizzata nello split precedente. Tanto spazio alla cura dell’esecuzione. Movimenti lenti, costanti e controllati hanno permesso a tutti gli esercizi scelti di svolgere il loro compito al meglio. Certo, le sensazioni sono state ben diverse ma, naturalmente, la cosa è più che normale. Che altro dire, mi sono divertito molto in questa seduta. Cambiare radicalmente approccio permette a testa e corpo di lavorare al meglio.
Armando