Il consulente nutrizionale: Strutture scolastiche di ogni ordine e grado

Su questa piattaforma si è parlato spesso dell’assenza di un professionista in grado di insegnare la buona alimentazione. Il cibo, come ripetutamente affermato, ricopre un ruolo fondamentale all’interno della vita di un individuo. Dalla nascita alla morte, l’esistenza di ogni essere vivente è scandito dai pasti. Non ci si capacita ancora oggi, nel 2023, come la situazione alimentare dei giovani possa essere messa in secondo piano. Di tanto in tanto, si parla, per mezzo di giornali, televisione e contenuti web, di come sia importante una routine alimentare sana ed equilibrata. Come sempre accade in casi simili, le parole servono a poco se non vengono accompagnati da fatti concreti. Il primo, in ordine di importanza, vede l’assenza di una guida, di una figura in possesso della preparazione adeguata per poter venire in aiuto ai più giovani. Questi ultimi non hanno colpa alcuna sul loro andamento alimentare, in quanto nessun adulto ha insegnato loro l’importanza di un pasto organizzato con criterio. In passato, nemmeno troppo remoto, si è provato a consigliare, forse è più giusto usare il termine spronare, l’ingresso di una figura in grado di dar man forte, presente in pianta stabile tra le mura scolastiche. Al tempo si parlava dell’inserimento della figura del biologo nutrizionista, professionista capace di rispondere a tutte le domande e ai dubbi dei giovani studenti. Oggi, con questo nuovo articolo, visto il silenzio del sistema scuola, proviamo a dare un nuovo input al mondo dell’insegnamento. Se proprio non è possibile, o probabilmente non si prende in considerazione tale figura ai fini dell’istruzione, si potrebbe mettere a disposizione degli stessi studenti la figura del consulente nutrizionale. Anoressia, bulimia e disturbi alimentari di vario tipo sono presenti più che mai all’interno della nostra società. La loro presenza cresce in maniera esponenziale proprio tra i banchi di scuola. Perché, ci si chiede, si nega l’aiuto, l’ascolto e la comprensione di un professionista a coloro i quali si trovano all’interno di una spiacevole situazione come questa?  Se il problema non viene risolto alla radice lo stesso, in futuro, distruggerà la salute di quello studente, certamente non tutelato da chi dovrebbe prendersene cura, se non come un genitore, sicuramente come un adulto coscienzioso. È fondamentale insegnare a mangiare, è questo vale non solo per i più giovani. L’inserimento del consulente alimentare potrebbe aiutare, anche se negherebbero a spada tratta, gli stessi docenti impegnati in campo scolastico. Loro, come tutti gli adulti, hanno bisogno di una acculturazione sul tema. Come si può ben vedere, tale professionista potrebbe davvero migliore lo stile di vita di tutta la nostra società.      

Armando

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