Il consulente nutrizionale: Le strutture sportive non agonistiche

All’interno di gran parte delle strutture sportive dilettantistiche, sparse su tutto il territorio nazionale, è comune assistere all’assenza di una figura in grado di poter consigliare una giusta routine alimentare. C’è da dire che non è assolutamente obbligatorio, per chi gestisce queste belle realtà, mettere a disposizione della clientela tale figura. L’istruttore di sala, in base alla sua esperienza personale, prova certamente a consigliare gli alimenti più adeguati, in modo da far capire, se non altro, l’importanza delle scelte fatte a tavola in relazione ai risultati, estetici e riferiti alla buona salute. Certamente il suo impatto è limitato, non essendo in grado di esprimere un parere professionale in base ai casi che si ritroverà davanti. È lui a coprire, seppur marginalmente, la mancanza di un professionista in grado di rispondere ai tanti quesiti posti dal cliente/socio. L’assenza di un soggetto in grado di gestire tale situazione vanifica gran parte degli sforzi fatti dall’atleta tra le mura della sala attrezzi Al contrario di quanto si pensa, non è cosa facile spiegare l’importanza di una buona routine alimentare, in relazione ai risultati sperati da coloro i quali, ancora oggi, credono basti la loro presenza, per un’oretta o poco più a sessione, presso la struttura per poter godere di risultati immediati, sostanziali e concreti. La consulenza alimentare potrebbe ridisegnare completamente il pensiero dell’atleta, ancora oggi preda di lacune marcate in campo alimentare. Avere la possibilità di consultare una figura in grado di dare consigli, impostando un piano alimentare non grammato, suggerendo, in altre parole, uno stile di vita regolare, potrebbe portare a due risultati concreti, in un periodo di tempo piuttosto breve:

  1. L’atleta sarà costante tutto l’anno, guardando l’attività sportiva sotto tutt’altra prospettiva
  2. Sarà più in forma e in salute, invitando, con la sola sua presenza, nuovi iscritti a prendere parte a quell’allenamento svolto, adesso, con l’introduzione di canoni alimentari corretti.

Armando

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