Emilio Salgari – Il corsaro nero

Ambientato nel Seicento, il secolo dei pirati e delle colonie oltreoceano. È la storia di una vendetta, quella di Emilio di Roccabruna, conte di Valpenta e di Ventimiglia, comandante della nave filibustiera Folgore, divenuto il Corsaro Nero per vendicare la morte dei fratelli, uccisi dal vile duca fiammingo Wan Guld, governatore di Maracaibo, e del suo terribile giuramento: sterminare l’assassino e tutta la sua famiglia. Salgari offre al lettore splendide descrizioni della rigogliosa natura caraibica, della flora e della fauna dell’America Centrale, della vita delle città coloniali e dei costumi della società del tempo, tra duelli, inseguimenti e incredibili colpi di scena. Colmo di odio e assetato di vendetta, il Corsaro Nero trova infatti l’amore: durante l’assalto a una nave spagnola i pirati fanno prigioniera una ragazza fiamminga, che si fa chiamare Honorata Willermann e di cui Emilio si innamora. Età di lettura: da 10 anni.

Concreto, preciso, sorprendente. Sono questi i principali aggettivi che chi si imbatte ne Il corsaro nero non può fare altro che esprimere. Un romanzo d’altri tempi, scritto in un Italiano, sotto molti aspetti, ben diverso da quello odierno, in grado di trasportare il lettore all’interno di un quotidiano lontano da quello vissuto. Le descrizioni, di personaggi e paesaggi, meritano una nota a parte. Sono così dettagliate, perfette nella loro forma, tanto da riuscire a trasformare il romanzo in un vero e proprio film capace di scorrere su carta. Salgari disegna un mondo in grado di prendere forma nella testa del lettore. Tutte le azioni e le ambientazioni sono così chiare da non destare la minima difficoltà in chi legge nel metterle a fuoco. Sembra un aspetto consono a tutti i romanzi, certo, ma in questo caso l’esperienza di lettura risulta completamente stravolta in positivo. L’autore sembra quasi un pittore rinascimentale. Ogni pennellata ha un suo scopo, ogni sfumatura riempie in maniera ben precisa uno sfondo dettagliato fin quasi all’estremo. Non credo si possa fare di meglio. Salgari, per quanto riguarda questo aspetto, è un maestro da cui poter apprendere questa arte frutto, certamente, di una dote innata ma, allo stesso tempo, fatta di tanto studio. L’attenzione verso chi legge è il filo conduttore di questo romanzo. Lo scrittore sembra volerci dire: Ho fatto tutto questo per te. Ti ho permesso di vivere l’era dei pirati come non avresti mai potuto fare. Non vi resta che vivere questa esperienza in prima persona, ne rimarrete incantati.

Punteggio:

Armando

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