Caroline Christine Walter – la ragazza mai dimenticata

È una storia, questa di Caroline Christine Walter, che mi ha molto affascinato. Arriva da un’epoca lontana, ci troviamo intorno alla metà del XIX secolo, ma ancora oggi capace di fare scalpore grazie a un gesto semplice che ormai si ripete da quasi 2 secoli. Caroline era una ragazza tedesca che, con la sorella maggiore, dovette attraversare un periodo buio causato dalla perdita di entrambi i genitori. Viene descritta come una ragazza bellissima, delicata e con uno splendido sorriso sempre presente sul volto. Nonostante la sofferenza per la perdita prematura, grazie alla compagnia della nonna e, soprattutto, della sorella riesce a rimettersi in piedi e a condurre una vita, seppur breve, tranquilla. Ha circa 17 anni, un’età dove la spensieratezza e i sogni di un futuro roseo dovrebbero accompagnare la vita di ogni adolescente, quando la sua esistenza prende una svolta nuovamente negativa. Possiamo ipotizzare che fosse al centro dei pensieri di molti ragazzi e che magari qualcuno di essi abbia fatto breccia nel cuore della giovane ma a godere della compagnia di un uomo fu la sorella che una volta sposata invitò Caroline a vivere con lei e la sua famiglia. Possiamo ipotizzare che questo cambiamento abbia, almeno io me lo auguro, dato alla ragazza un po’ di pace dopo tutte le tribolazioni passate. Sembra che il passato, le sofferenze e i problemi fossero alle spalle di queste due giovani sorelle ma le fiabe non sempre hanno un lieto fine. Caroline, all’età di diciassette anni si ammala, tubercolosi, una malattia che oggi si riesce a curare e superare grazie al progresso della medicina. All’epoca dei fatti, però, la stessa era un flagello da poco scoperto dall’uomo e ben lontano da avere una cura adeguata. Bastarono poche settimane per far crollare quel castello che le due inseparabili sorelle avevano ricostruito dalle ceneri del loro dolore. Caroline muore portando con sé tutti i sogni e le aspettative di una vita troppo breve. La sua morte porta, di conseguenza, allo sconforto l’affetto più diretto, colei che si prese cura della piccola di casa tenendola sempre con lei, proteggendola fino a quando il mostro non arrivò a spezzare quel sogno di tranquillità. Da quel triste giorno, possiamo ipotizzare, la vita della sorella maggiore della sfortunata Caroline non fu più la stessa. La decisione di far costruire una scultura che rappresenta la giovane defunta da un famoso scultore, capace di ricreare le forme e la delicatezza della stessa mettendola in posa dormiente (come in foto) è una conseguenza di quell’amore incondizionato che arriva da un’altra epoca. È da quel giorno che il mistero si è fatto largo accompagnando la famiglia Walter fino a noi, oggi in un periodo storico dove gesti del genere sono ormai dimenticati. Da 2 secoli, infatti, la tomba della giovane è adornata da un fiore fresco. Tante le ipotesi che accompagnano questo gesto d’amore nei confronti della ragazza. Un ammiratore segreto devastato dal dolore per la perdita della sua amata potrebbe essere una risposta valida ma dopo 200 anni serve una spiegazione diversa. Un incarico da parte dello stesso, una richiesta fatta ai familiari che da allora, per generazioni, omaggiano il volere di un uomo innamorato? I custodi del cimitero che, colpiti da quello splendido sarcofago di pietra, lasciano un fiore alla piccola Caroline? Probabilmente non lo sapremo mai. Sappiamo però che a volte, molto raramente purtroppo, la parte gentile dell’essere umano si fa spazio nella follia che accompagna le nostre vite.

Armando

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