Cala il sipario sulla rubrica Le mie recensioni

Sapevo che prima o poi questo momento sarebbe arrivato. Quando ho iniziato questa avventura, nel febbraio del 2017, avevo pianificato una vita continuativa per il blog di circa cinque anni. Oggi, dopo sei anni di contenuti, metto la parola fine alla rubrica Le mie recensioni. Questo non significa l’abbandono della lettura, tutt’altro. La volontà di garantire una recensione a settima al lettore mi ha costretto, usando il termine in maniera non dispregiativa, a velocizzare la lettura stessa. Se da una parte ciò risulta un bene, consentendomi nel tempo di leggere molti più libri l’anno, dall’altra mi ha causato uno stress non indifferente. Chi segue il mio blog da tempo lo sa: tutti gli articoli e l’attività proposta è frutto della mia sola penna (e tastiera). Riuscire a tenere questo ritmo per troppo tempo rischia, a mio parere, di allontanarmi da una lettura di qualità e, di conseguenza, nega a chi legge un parere sul testo espresso nel miglior modo possibile. Tutto ciò è necessario se si vuole dare un parere certamente breve, così come è sempre stato, ma esaustivo in tutte le sue parti. Il voler vivere i libri in maniera più tranquilla, rilassata, in modo da permettermi un’esperienza di coinvolgimento a trecentosessanta gradi, ha fatto maturare questa decisione. Sono stati anni di intenso lavoro, capaci di farmi capire e apprezzare non solo chi scrive ma anche coloro i quali si prodigano per dare al prossimo un parere sui testi letti. Ne sono certo, dalla prossima settimana sarà un mercoledì vuoto, orfano di quei post che mi hanno fatto compagnia per così tanto tempo. Vi lascio con una citazione che mi ha molto colpito, probabilmente calza bene con le parole espresse poc’anzi. Non è un addio, solo un arrivederci, in altre vesti e luoghi. Vi ringrazio per tutto il supporto e l’attenzione riservatami, vi abbraccio caramente.

Quando il sipario cala è inutile cercare di tenere in piedi lo spettacolo a tutti i costi, l’intelligenza e il buon senso di una persona stanno nel sapere quando è l’ora di spegnere le luci.

Andrea Casoni

Armando

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.