Alimentazione e “nuove” figure

Il titolo di questo articolo mette il lettore davanti a una nuova possibilità. In questa rubrica, parlando di alimentazione, si è sempre fatto riferimento al biologo nutrizionista. Questa figura fondamentale per la nostra salute, in grado di impostare schemi personalizzati, non è l’unica a cui l’atleta, o il soggetto che necessita di tale consulenza professionale, può rivolgersi. Infatti, c’è una grossa fetta della popolazione a cui uno schema predefinito, pesato al grammo, proprio non va giù. Probabilmente, i protagonisti di questo malessere vedono in questa impostazione alimentare più una costrizione che un reale beneficio.

Esiste una strada diversa in grado di consentire una educazione alimentare?

Per chi scrive, la figura del biologo nutrizionista resta la migliore con cui approcciarsi, in grado di cambiare in maniera sostanziale lo stile di vita di un individuo. Nonostante ciò, alla luce delle problematiche riscontrate, è necessario introdurre un nuovo protagonista dell’alimentazione, se così possiamo definirlo. Quest’ultimo sembra stia prendendo piede soprattutto nel corso degli ultimi anni, aiutando ed educando tutti coloro i quali preferiscono un approccio meno ferreo. In questo caso si tratta di un lavoro ben diverso rispetto al professionista fin qui proposto. Lo si potrebbe definire un consigliere alimentare, dotato di un bagaglio culturale simile al nutrizionista, ma con un approccio più generico dispetto a esso. Un qualcuno in grado di avvicinarsi più come amico che come medico, riuscendo, si spera, a stimolare al meglio il soggetto che a esso si rivolge. Nelle prossime settimane vi parlerò del Consulente alimentare e del suo ruolo all’interno della nostra società.

Armando

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