Torniamo sul pianeta terra. Come sappiamo, da alcuni casi divenuti eclatanti, l’essere umano si è imbattuto in scoperte a cui non è stato in grado di dare spiegazioni. Dalle mastodontiche piramidi egizie, fino alla più piccola statuetta rinvenuta negli insediamenti Maya, ci siamo trovati davanti nuovi punti interrogativi a cui provare a dare una risposta. Davanti all’ignoto, all’insicurezza creata da tali scoperte, la mente umana sembra essersi accesa, tirando fuori dal cilindro ipotesi e possibili scenari (forse) più vicini alla fantascienza che alla realtà. Se la storia ci ha insegnato qualcosa in tal senso, riguarda il non accantonare definitivamente tali visioni ma, al contrario, continuare le ricerche in modo da poter arrivare a quella verità storica tanto necessaria. L’andamento lento di quest’ultimo punto ha creato le basi per quella che possiamo definire Archeologia fantastica. Sul tema sono stati pubblicati una miriade di libri, prodotti film e serie televisive in grado di prendersi la scena. Protagonista di questa attenzione che possiamo definire morbosa è, naturalmente, l’alieno. La sua continua ricerca infruttuosa, come abbiamo visto all’interno degli articoli precedenti, sembra aver spostato l’attenzione dell’essere umano dalle stelle alla nostra bella Terra. L’uomo sembra non volersi accontentare d’ipotesi, mezze verità e risposte lasciate con in puntini sospensivi. Un argomento così affascinante, capace di cambiare le vite di tutti noi e della società terrestre tutta, non poteva non trovare terreno fertile in un passato di cui ancora oggi conosciamo troppo poco. Ecco affiorare, alla luce di tutti ciò, l’ipotesi più suggestiva, capace, almeno in parte, di dare una risposta perlomeno sensata a quel quesito già affrontato in questa sede:
Dove sono gli alieni?
Arrivati sulla terra per aiutare la nostra evoluzione. Per aiutarci a erigere monumenti capaci di resistere al tempo. In grado d’istruirci, in modo da lasciare a noi poveri esseri umani, quella dottrina in grado di far progredire la nostra società nei secoli a venire. Ma…:
Siamo davvero certi di quello che stiamo dicendo?
All’interno degli articoli che seguiranno, cercheremo di far luce, e chiarezza, su quest’ultimo punto così controverso… Che ci vede nei panni di eterni bambini con la necessità di una balia.
Armando