Da che mondo è mondo, l’essere umano è alla costante ricerca di un compagno di universo, un qualcuno con cui condividere questo immenso spazio cosmico e con cui, magari, poter discutere sul perché della loro permanenza in questa vita. Allo stesso modo, la paura d’incontrare un qualcuno diverso da noi, o magari paurosamente simile, si fa spazio ogni qual volta la possibilità di un incontro del terzo tipo si staglia all’orizzonte. È questo il quadro, seppur esposto in poche righe, che vede l’attenzione dell’uomo verso le stelle. Alla luce di tutto ciò nasce spontaneamente una domanda principe:
Cosa stiamo esattamente cercando tra le stelle?
In linea di massima possiamo affermare di star ricercando esseri umanoidi, del tutto simili a noi per forma, sostanza e, magari, stile di vita, abitanti di un pianeta lontano del tutto simile al nostro. Alla luce di ciò, sembra proprio che la ricerca sia mirata verso la scoperta di una sorta di umano 2.0. Come nasce e come si evolve tale ricerca? A queste domande rispondere con una unica parola: Paura. La paura credo sia alla base di questa ricerca. Colpa probabilmente dell’ignoto che attanaglia tale argomento praticamente da quando l’uomo sapiens ha fatto la sua comparsa sulla terra. Infatti, credere nella presenza di una civiltà umanoide, del tutto simile alla nostra, crea quella zona di confort che permettete a tutti noi di vivere meglio. Sappiamo, però, che la fuori sono presenti sistemi così diversi e complessi da poter, seppur al momento è solo un’ipotesi, dare vita a forme del tutto diverse dalle nostre. È da qui che prendono forma le più varie teorie su questi nostri coinquilini intergalattici. Tra scienza e cinema, nel corso dei secoli, abbiamo visto apparire le più disparate creature aliene. Dagli esseri grigi ai rettiliani, il cammino di ricerca dell’uomo ha incontrato nuovi attori capaci d’intimorire. Le ricerche in merito sono ancora bel lontane dal dare una risposta definitiva alla presenza o meno di altre forme di vita intelligenti. Alla luce di ciò, non può non nascere un ennesimo quesito:
Questi alieni ci stanno cercando a loro volta?
Beh, se lo hanno fatto probabilmente non ci hanno ancora trovato. In un quadro del genere ci ritroviamo a nostra volta a fare la parte dell’extra terrestre, a diventare l’alieno di qualcun altro. In merito a quest’ultimo punto, cosa provano questi esseri che non conosciamo ? Paura? Euforia? Voglia di confronto o di battaglia? Se tutto ciò scaturirà in un incontro, non possiamo fare altro che attenderlo, sperando sia l’apripista per qualcosa di bello e duraturo, capace di farci evolvere al meglio, piuttosto che pensare alla fine della nostra civiltà per mano di esseri ignoti.
Armando