La figura dell’istruttore di sala attrezzi/personal trainer

Del suo ruolo sembra si sappia poco o niente, ma chi è davvero l’istruttore in palestra? L’istruttore dovrebbe essere colui che si prenderà cura della nostra routine d’allenamento. Sarà colui che ci motiverà e spronerà a migliorare le nostre performance durante l’allenamento. Sarà colui che ci darà preziosi consigli alimentari che permetteranno di migliorare la nostra alimentazione nonché il nostro modo di pensare in merito a essa. Questa è per me la definizione corretta di Istruttore/personal trainer. Come dicevo negli articoli precedenti, questo professionista potrebbe avere anche altre mansioni che vanno ad affiancarsi a quelle già citate. Potrebbe essere anche un nutrizionista, in possesso di un titolo che gli conferisce facoltà in merito. Potrebbe anche essere un fisioterapista, e quindi abilitato nell’eseguire manipolazioni sull’apparato muscolo – scheletrico del cliente che si trova davanti. Potrei continuare inserendo altre caratteristiche ma preferisco arrivare al punto: se il personal trainer non è in possesso di una formazione adeguata non dovrebbe occuparsi di cose che non gli competono. Diventare personal trainer oggi è anche fin troppo facile: basta frequentare un corso della durata di quanto? Due, tre fine settimana per potersi vantare di tale titolo. La cosa potrebbe anche andare bene se alle spalle si ha una buona esperienza in sala attrezzi e, soprattutto, se si continua a studiare anche dopo aver conseguito tale attestato. In ogni caso non è possibile cimentarsi in attività, come quelle descritte sopra, di cui non si conosce nulla e di cui non si hanno basi scientifiche e tecniche da cui partire. L’istruttore che si comporterà così rientrerà di diritto nella cerchia degli “sciamani” piuttosto che in quella degli istruttori. Fatta questa dovuta premessa, torniamo alle caratteristiche che competono a questa figura: prima di tutto deve essere un motivatore. Infatti la maggior parte delle persone che frequentano le palestre hanno bisogno di qualcuno che creda in loro. Hanno bisogno di qualcuno che li sproni ad andare avanti per una strada che li porterà a quel benessere psicofisico che dovrebbe essere il punto d’arrivo. L’istruttore, deve essere bravo a valutare la reale situazione dell’individuo che ha davanti, facendo aprire gli occhi a quest’ultimo senza farlo sentire fuori luogo, cosa che a volte può capitare. L’istruttore, deve cercare di non far cadere nella noia l’individuo che si sta allenando. Questo è un punto fondamentale, cosa che potrebbe accadere se la routine di esercizi non viene regolarmente modificata. Non dimentichiamoci che non tutti vedono il bodybuilding come lo vediamo noi, una passione, un piacere in quello che facciamo. Non tutti sono predisposti per questo tipo di pratica, sta a noi provare ad accendere l’interesse verso questa disciplina. Se affrontata così, l’istruttore/personal trainer, sarà una figura positiva, un vero e proprio esempio. Diventerà una guida per tutte quelle persone che si accingeranno a iniziare il loro percorso in un luogo diverso e nuovo rispetto alla solita routine giornaliera.

Armando

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