L’aldilà, un tema così tanto dibattuto, temuto e portatore di tanti punti oscuri da meritare necessariamente un approfondimento. Dopo aver letto molto sul tema e aver tratto delle considerazioni personali in merito sono qui, come sempre, per confrontarmi con chiunque ne abbia voglia. Il solo pensiero di questo dopo, parere di chi scrive, avrebbe dovuto avvicinare tutto il genere umano, soggetto da una part
e all’altra del globo, a questo viaggio che, volente o nolente, accomuna tutti. L’aldilà, potrebbe essere un punto d’incontro ancora più forte di quel dio che gli uomini hanno così strumentalizzato nel corso dei secoli tanto da rendere la sua figura negativa e superflua nell’intavolare dialogo e pace su questa terra. Non sappiamo, naturalmente, cosa ci aspetta dopo la morte. Possiamo supporre, dibattere e sperare in un luogo capace di accogliere il nostro essere, il nostro spirito, in un posto, astratto o fisico che sia, dove questa creatura pensante può finalmente vivere in pace. Varie teorie si sono succedute sul tema. Alcune affascinanti, altre che ci fanno di certo riflettere sul nostro modus operandi qui sulla terra. Le religioni sono state coloro che hanno di certo permesso a interpretazione che avrebbero dovuto aiutarci a condurre un’esistenza di pace e prosperità, dottrine che hanno falli
to non per colpe da attribuire loro. Chi segue il mio blog sa che chi parla è un ateo, un individuo che non si scaglia contro la religione vista a 360° ma, al contrario, vede usufruire male di questo mezzo nato per dare conforto a tutte quelle persone che preferiscono affidarsi a un dio che dovrebbe essere unico per tutti. L’aldilà sarà un argomento che vi propongo, come ho fatto per altri argomenti, a puntate, con la speranza di trovare persone con cui discutere pacificamente su una questione, chissà, chiave per nostra vita.
Armando