La ripresa – Quello che non dovrebbe mai accadere

Come ogni anno, purtroppo, mi ritrovo a scrivere sempre la stessa tiritera. Nonostante i buoni propositi, gli inviti a non lasciarsi andare e le raccomandazioni di rito, oggi sono qua a cercare di capire cosa non torna alle persone. Il caldo afoso da fastidio a tutti, soprattutto a chi per questioni lavorative non può abbandonare la città e trasferirsi in una zona di vacanza. Quello che continuo a non comprendere è la mancanza di cura che, in un periodo di forte stress come questo, vedo attuare in soggetti piccoli e grandi. Sembra quasi che molti preferiscano resettarsi, abbandonando tutte le buone abitudini e i buoni propositi rispolverando tutto il negativo possibile sia per quanto riguarda l’alimentazione che per l’allenamento. Ci si ripresenta in palestra cercando un modo veloce, pratico e che richieda poco forzo per poter, almeno, e già qui il mio sarcasmo è pronto a scattare, tornare ai livelli e ritmi di prima. “prendo questo; prendo quello; metto questa crema; faccio la fame; corro con le buste di plastica addosso”, sono solo alcune “idee” venute in mente ai cari lungimiranti atleti che hanno appeso al chiudo i guantini d’allenamento per un periodo così lungo. Da questa breve descrizione, devo dirlo con amarezza, del benessere personale non importa niente a nessuno. Si è disposti a fare qualunque cosa, per quanto riguarda il cercare scorciatoie naturalmente, pur di avere una forma accettabile. La mela bella all’esterno ma marcia all’interno, non ho altro modo per descrivere quella che ormai è diventata un’usanza usata dai più. È con rammarico che prendo atto, anno dopo anno purtroppo, di ciò. Il benessere non è dato solo dallo sport, si può anche smettere per un periodo se proprio un individuo non se la sente. Mi domando però:

Perché abbandonare la buona alimentazione se questa ci ha fatto stare bene e in salute?

È un quesito a cui non riesco a trovare una risposta sensata. Non riesco a concepire questo modo di fare, di agire. Forse è un mio limite, chissà, ma sempre più spesso mi rendo conto di quanto ci facciamo influenzare facilmente in negativo e, allo stesso tempo, come non riusciamo a vedere il negativo in abitudini che non possono fare altro che farci stare bene.

Armando

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