Il nuovo schema di allenamento, che tra le altre cose sto già affrontando in questo periodo, si discosta molto da quelli passati. Scettico in un primo momento, ho deciso di affrontare questa nuova impostazione valutando bene i punti forti e le carenze. Certamente, la parte superiore ha sempre risposto bene agli stimoli dati fino a questo momento. Al contrario, nonostante i vari approcci, serie infinite, esercizi di tutti i tipi e alimentazioni dedicate, la parte bassa non mi ha mai soddisfatto. Ecco perché ho deciso, dal settembre di quest’anno, d’impostare l’allenamento così:
Total body 1 sala attrezzi; Total body 2 sala attrezzi; Total body 3 military
Dopo aver scelto la routine da affrontare, devo ammettere che sistemare lo schema con esercizi, serie e ripetizioni è stata la cosa più difficile. Difficile perché affrontare una routine in total body significa sacrificare esercizi e serie, dando spazio a quei muscoli che si trovano in deficit rispetto ad altri. Ne consegue che le gambe hanno un ruolo predominate in tutti e 3 i casi:
- 2 esercizi complementari per il giorno 1 + polpacci in isometria (prima volta di questa tecnica per me)
- 2 esercizi d’isolamento (leg ext e leg curl) + polpacci a ripetizioni medio alte
- 2 esercizi dinamici + polpacci (salti con le corde)
È stato necessario sacrificare tempo ed esercizi per i muscoli più forti e reattivi della parte superiore per non allungare troppo i tempi di allenamento per singola seduta arrivando a strutturare il tutto così:
2 gambe + polpacci; 1 pettorali; 1 dorso; 1 spalle, 1 bicipiti; 1 tricipiti (a seduta)
Non so ancora dare una valutazione a questo nuovo approccio. Una volta che il quadro della situazione è chiaro e completo ne riparleremo entrando nei dettagli, magari tra qualche mese. Certo, questo nuovo allenamento si discosta molto dalla classica routine che vede più esercizi (dai 2 ai 4 per i muscoli grandi e 1-2 per i piccoli orientativamente) eseguiti a giorni alterni. Proverò a spiegarvi del perché ho optato per questa divisione nell’articolo della settimana prossima.
Armando