Aldilà – la mia visione parte 1

Prima d’illustrarvi il mio modo di vedere un possibile aldilà credo sia cosa buona mettere in chiaro il mio pensiero. Chi segue il blog lo sa già, per chi è nuovo (vi do il mio benvenuto :)) è giusto tornare sulla questione fondamentale che ha permesso quella che definisco la mia apertura mentale:

Sono Ateo

Non quell’ateo tutto bocca e zero contenuti, arrabbiati con un dio (e qui già la prima contraddizione) e con il mondo intero come se ne vedono spesso in giro. Prendo le distanze da questo tipo di ateismo (anche se non dovrei nemmeno definirlo così visto che nulla c’entra con l’essere atei). Il mio essere ateo, al contrario, nasce dalla voglia, del tutto personale e condotta con me e per me, di ricercare delle risposte a una questione, quella religiosa, che da sempre non mi torna. Dopo tante letture, ricerche e interpretazione, del tutto personali ci tengo a ribadire, sono arrivato a costruire la mia idea del dopo vita, conducendo quella terrena nel miglior modo che ritengo possibile. Questo mi ha permesso, anche grazie alle molte letture tutte diverse, legata a filo doppio alla questione e non, di arrivare a costruire il mio personale aldilà, diciamo così, home made. Credo che questa visione vada contro un po’ tutto quello che, da sempre, ci è stato proposto e detto in merito al dopo vita:

Un luogo collettivo dove condividere l’eternità con tutti coloro che hanno, come noi, vissuto la vita terrena

Questo è un concetto che non mi piace e che non condivido affatto. Il mio aldilà è differente. Ci sono poche persone e tanti animali di tutte le specie, libri a valanga, paesaggi naturali meravigliosi e strutture sportive H24. È il mio mondo, la mia visione di questo posto. Vi invito, anche solo per gioco, a provare a definire la vostra idea, il vostro luogo ideale almeno una volta nella vita. Come vi sentite adesso? Personalmente ho tratto conforto da questa visione, da questo posto così vicino alla mia filosofia di vita (anche dopo vita) da permettermi di ricercare anche qui quell’equilibrio che, se dovessi avere ragione, ritroverò in quel contesto creato a mia immagine e somiglianza. Ho pensato di proporvi una giornata tipo così come l’ho immaginata. Quello della settimana prossima più che un classico articolo sarà un vero e proprio racconto. Non posso non ringraziare colui che mi ha permesso questo nuovo viaggio, questa possibilità che mai prima di leggere un suo libro avrei avuto. Grazie Mr. Buhlman, grazie di vero cuore.

Armando

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