Nata con il nome di Norma Jeane, è con quello di Marilyn che divenne conosciuta e adorata in tutto il mondo per la bellezza, la sensibilità e il talento. La sua vita fu breve e incredibilmente intensa e, se la parabola pubblica fu scintillante e indimenticabile, quella privata fu molto più oscura e dolorosa. Su Marilyn Monroe, da viva, si sono dette molte bugie e sono nate molte leggende, qualche volta anche con il contributo della stessa Marilyn, che aveva costruito la sua immagine pubblica e privata mescolando fatti veri e fantasie autogratificanti. In questo libro, diventato un cult, Anthony Summers fa piazza pulita di tutte le voci e le storie e ci consegna la biografia definitiva dell’ultima grande diva dello schermo, con sorprendenti rivelazioni sui suoi matrimoni e sulle relazioni con uomini famosi, tra cui il presidente John F. Kennedy e suo fratello Robert. Un ritratto di Marilyn come realmente fu: vitale, ricca di contraddizioni, debole, seducente, patetica e, infine, tragica. Per ricostruire la complessa vita della diva, Summers ha intervistato più di seicento persone tra conoscenti, amici e amanti; ha attinto da rapporti segreti di polizia e registrazioni telefoniche prima secretate; ha potuto utilizzare la corrispondenza privata tra Marilyn e il suo psichiatra e documenti inediti che rivelano i complotti della mafia tesi a usare l’attrice contro i Kennedy. La drammatica conclusione ripercorre, senza ombre e reticenze, la sua morte piena di misteri e di circostanze non chiarite. Anthony Summers ricostruisce con precisione e scrupolo la biografia di Marilyn e la racconta come fosse un grande romanzo.
Nonostante sia trascorso più di mezzo secolo dalla sua tragica morte, Marilyn Monroe continua a far parlare di sé. Tra tutte le biografie pubblicate nel corso dei decenni, il lavoro di Anthony Summers sembra essere completo. L’autore irlandese presenta al pubblico una versione ben diversa dalla Diva conosciuta da tutti noi. All’interno di Dea. Le vite segrete di Marilyn Monroe si lascia intravedere una doppia faccia di quella icona di Hollywood. Lo scrittore decide di affrontare il lato nascosto della vita di Marilyn entrando, in un primo momento, in punta di piedi. Sembra quasi non voler invadere la vita privata della Diva ma, allo stesso tempo, ritiene necessario presentarla al lettore. Lo scrittore sembra quasi costretto, suo malgrado, a raccontare fatti ed esperienze personali che quel sorriso iconico era riuscito a schermare. L’impatto con il testo diventa spiazzante. Chi legge farà la conoscenza di Norma Jeane Mortenson, il volto nascosto dietro la bionda mozzafiato riconosciuta da tutti noi. Il testo è in grado di permettere un lavoro introspettivo, invitando il lettore a valutare situazioni, emozioni e circostante in grado di segnare non solo la vita della protagonista ma, in modi e tempi diversi, anche quella dello stesso.
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Armando