Alieni: gli umani sono tra noi! – Roswell e lo sdoganamento definitivo dell’alieno

Il punto di svolata, quello capace di consacrare l’alieno come nuova minaccia globale, arriva nell’immediato dopoguerra. Il 1947 può essere considerato l’anno zero per il viaggiatore intergalattico. Secondo alcuni racconti dell’epoca, un’astronave aliena si sarebbe schiantata a Roswell, fino ad allora una anonima cittadina del New Mexico, Stati Uniti d’America. L’attenzione pubblica fu subito attratta da quanto, almeno secondo questa versione delle cronache, accaduto. La notizia, in men che non si dica, fece il giro del mondo. L’evento andò ad amplificare ciò che accadde nell’ottobre di nove anni prima, battezzando l’alieno come non solo nuova minaccia reale ma, soprattutto, come divo planetario. Ebbe poca importanza l’intervento del governo americano sulla questione. Quest’ultimo, sin dalle prima battute, tranquillizzò la popolazione: a schiantarsi su quella fattoria non era una astronave ma un oggetto terrestre, individuato in un pallone sonda. Nonostante ciò, a nulla valsero i comunicati ufficiali. I cittadini avevano deciso: quella era la prova di un contatto reale con una civiltà proveniente da un altro pianeta. Ci spiega bene Roberto Pinotti, giornalista scientifico e aerospaziale, cosa accadde negli anni successivi all’accaduto:

  Fra il 1947 e la fine del 1952 l’approccio delle autorità USA al tema degli Ufo fu di attenta apertura a ogni informazione atta a chiarire la questione, pur nel più comprensibile riserbo. Tuttavia, con il 1953 le cose cambiarono. Dopo la sconvolgente ondata di avvistamenti inspiegabili, che vide perfino formazioni di Ufo segnalate dal radar violare impunemente (a dispetto dell’intervento di squadriglie di intercettori) spazi aerei <<tabù>> della capitale americana, l’Usaf riunì una commissione di esperti, il Robertson Panel (così detto dal nome del presidente allora in carica), teso a fornire alle autorità le linee-guida cui conformare il proprio futuro operato in relazione alla questione…. Pertanto, in riferimento alla gente, la commissione suggeriva che: un’azione di preparazione (training) dovrebbe concretizzarsi attraverso mezzi di comunicazione di massa quali la televisione, il cinema e la stampa popolare, basandosi su esempi di casistica che, dapprima enigmatici, sono stati successivamente spiegati… Tale programma dovrebbe mirare a ridurre l’attuale credulità del pubblico (circa gli Ufo, n.d.a.) e di conseguenza la sua suscettibilità a essere influenzato.

Come non poteva il cinema non cogliere la palla al balzo. Con tutta l’attenzione planetaria riversata sull’alieno, i media, tra cui una neonata televisione, inasprirono le informazioni riguardanti questa nuova gallina dalle uova d’oro, arrivata, calzando a pennello, come una vera e propria manna dal cielo. Da quel momento in poi, giù con film, serie televisive, libri e gadget, tutto riservato esclusivamente a quella nuova minaccia, divenuta una vera e propria alleata per tutte quelle multinazionali che altro non hanno dovuto fare se non cavalcare l’onda.

Armando

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