Stephen King – Mr. Mercedes

All’alba di un giorno qualsiasi, davanti alla Fiera del Lavoro di una cittadina americana colpita dalla crisi economica, centinaia di giovani, donne, uomini sono in attesa nella speranza di trovare un impiego. Invece, emergendo all’improvviso dalla nebbia, piomba su di loro una rombante Mercedes grigia, che spazza via decine di persone per poi sparire alle prime luci del giorno. Il killer non sarà mai trovato. Un anno dopo William Hodges, un poliziotto da poco in pensione, riceve il beffardo messaggio di Mr. Mercedes, che lo sfida a trovarlo prima che compia la prossima strage. Nella disperata corsa contro il tempo e contro il killer, il vecchio Hodges può contare solo sull’intelligenza e l’esperienza per fermare il suo sadico nemico. Inizia quindi un’incalzante caccia all’uomo, una partita a scacchi tra bene e male, costruita da uno Stephen King maestro della suspense. Un thriller ad alta tensione, con due antagonisti: il sanguinario Brady – Mr. Mercedes – che ignora il significato della parola coscienza, e l’ironico Hodges, superlativo erede del Marlowe di Chandler, dolente e assetato di giustizia.

Concreto, veloce, preciso, in una sola parola: Meraviglioso. È uno Stephen King alle prese non solo con un caso complicato ma pronto a confrontarsi con le meraviglie tecnologiche del ventunesimo secolo. Credo sia questo il vero punto di forza dell’amato scrittore americano. La sua continua ricerca, il suo voler mostrare il mondo tramite romanzi entrati di diritto tra i migliori di tutto il mondo, a renderlo uno degli autori più prolifici di tutti i tempi. Con Mr. Mercedes, primo capitolo di quella che è una trilogia, l’autore statunitense mette il punto esclamativo, a mio modo di vedere, sul suo lavoro di romanziere. Passano gli anni, i decenni, ma lui, l’amato Zio Stephen, continua a sfornare capolavori su capolavori. Il linguaggio, come sempre semplice e immediato, è in grado di arrivare a una platea ampia. L’intreccio, praticamente perfetto, permette al lettore di non perdere mai il filo della narrazione. Infine i personaggi, tutti descritti magistralmente, vicini più che mai al quotidiano di colui che si ritrova questo libro tra le mani. Credo di aver esaurito tutti gli elogi possibili su Stephen King e sul suo lavoro. Uno scrittore che non delude mai. 

Punteggio:

Armando

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