Serie TV: American Horror Story

La prima stagione della serie è incentrata su una casa infestata dai fantasmi delle persone che lì hanno vissuto e per vari motivi lì hanno finito la loro esistenza. Seguiamo le vicende della famiglia Harmon composta da Ben, che ha uno studio da psicologo in casa, la moglie Vivien e la figlia Violet, che si trasferiscono nella casa sapendo che lì ci sono stati efferati delitti ma senza dare importanza alla cosa. La seconda stagione (Asylum) viene interpretata da molti degli attori della prima ma ha un’ambientazione completamente differente: un ospedale psichiatrico. Nella terza (Cove) l’ambientazione è New Orleans e racconta di una congrega di streghe. La quarta (Freak Show) è ambientata in un circo. La quinta (Hotel) è ambientata a Los Angeles, in un inquietante albergo di periferia, l’Hotel Cortez. La sesta (Roanoke) rievoca la terribile esperienza della famiglia Miller. La settima (Cult) si svolge subito dopo l’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti ed è incentrata sulle fobie di Ally

È una cavalcata che dura ormai da 7 stagioni quella di Amercan Horror Story, con l’ottava uscita quest’anno e che promette nuove aperture. Di questo ne parleremo prossimamente. Una serie che non sembra avere un legame tra le stagioni. Ottima la scelta dello stesso cast partecipante per ogni stagione nonostante le differenti ambientazioni e situazioni, almeno per quanto riguarda i protagonisti principali, cosa che incuriosisce lo spettatore. La scelta di quest’ultimo fattore è dettato da un criterio ben definito e da un budget non indifferente, con Kathy Bates e Jessica Lange a dare quella ciliegina sulla torta su una produzione che sta appassionando i telespettatori di tutto il mondo. Le storie, tutte diverse tra loro, sono una vera e propria altalena che ondeggia tra l’horror puro, lo splatter e quel thriller carico di misteri e morale che rende questa serie molto diversa da quelle viste in precedenza sullo stesso filone. La produzione ha lavorato non poco su un prodotto che sin da subito si è dimostrato innovativo e vincente. Qualche nota negativa, naturalmente, c’è in tutto questo. Accade spesso, praticamente in tutte le stagioni, di ritrovarsi a vivere puntate morte, episodi che non raccontano nulla ne danno un qualcosa in più alla stagione stessa. La colpa di ciò, a mio avviso, è imputabile agli sponsor che preferiscono allungare il brodo della produzione in modo da incassare dalle pubblicità che sgomitano per fare da intermezzo a un programma televisivo visto, in America, da milioni di telespettatori. A parte questa necessaria precisazione, American Horror Story risulta a tutti gli effetti la serie horror rivelazione di questo ultimo decennio.

Punteggio:

Armando

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