Piero Angela

Di questo grande uomo, e del suo amore per la cultura a 360°, si è detto praticamente tutto da quando ha iniziato il suo cammino prima in radio per poi approdare in televisione. Ci accompagna dagli albori di questo mezzo d’intrattenimento prima come giornalista e poi come divulgatore scientifico, sembra quasi che avesse sin da subito capito le potenzialità di questa nuova opportunità audiovisiva. Il suo compito: portare informazione e cultura nelle case degli italiani. Per far ciò aveva bisogno di un linguaggio semplice e aperto a tutti. La sua creatura, di cui abbiamo parlato la settimana scorsa, ne è la massima espressione. Piero Angela ha ridisegnato i canoni consueti del fare cultura. Il suo linguaggio semplice e immediato non può non coinvolgere e incuriosire lo spettatore di tutte le età. Ne sono un esempio anche io che fin da piccolo consideravo, e lo faccio ancora oggi, questo uomo altissimo e dalla sguardo paterno come l’unico capace di mostrarmi le meraviglie del mondo. Dal suo modo di proporsi al pubblico dovrebbero prendere spunto tutti quegli insegnanti piuttosto che cantilenare date, luoghi e personaggi, annoiando di fatto lo studente medio. Perché gira e rigira il discorso torna sempre sulla scuola. Perché un unico personaggio è in grado d’incuriosire e istruire tramite lo schermo televisivo in circa due ore mentre il grosso di professori e professoresse non ci riesce nell’arco di un intero anno? Sarebbe stato inutile raccontare la sua biografia, lo conosciamo tutti Piero Angela, per questo voglio soffermarmi su un tema a me caro sin dalla partenza, più di un anno e mezzo fa, di questo blog. Fare cultura non è un lavoro per cui essere (solo) stipendiati. Per fare cultura bisogna vivere di questo, percepire uno stipendio e farsi chiamare insegnante non fa un individuo portatore di conoscenza. Sono forse sempre troppo duro su questo tema ma la realtà, a conti fatti, sembra essere questa. Dobbiamo essere noi i primi lettori, i primi ricercatori, i primi divulgatori di una cultura vera e sana. Piero Angela è uno dei pochi che dimostra di possedere queste caratteristiche. Quando parla si nota subito il piacere che prova nel rendere partecipe lo spettatore dell’argomento che sta trattando, bisogna partire da qui, da queste figure positive se vogliamo davvero cambiare la nostra società, e non solo culturalmente.

Armando

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