Perché optare per uno smart program

Molti frequentatori di palestre hanno quasi timore nell’affrontate l’argomento smart program. Devo ammettere che quando mi è stata posta davanti la possibilità di un allenamento in multi frequenza, quindi meno intenso per i gruppi muscolari coinvolti per ogni singola seduta ma più frequente in quanto ripetuto, con esercizi e range di ripetizioni differenti, più volte a settimana, scettico lo sono stato anche io, e non poco. Venivo, io come credo chiunque altro, dalla classica divisione che il bodybuilding ci ha da sempre insegnato: Pettorali – Bicipiti; Dorsali – Tricipiti; Gambe – Deltoidi. A questa suddivisione ho aggiunto una variante che vedeva due muscoli grandi lavorare insieme, come pettorali e dorsali, in quanto, essendo gruppi muscolari antagonisti, cioè gruppi muscolari con movimenti opposti l’uno dall’altro, ciò mi permetteva di lasciare un giorno dei 3 a disposizione per il cosiddetto “arm day”, giorno che oggi ritengo una vera e propria perdita di tempo e di seduta. Optare per una impostazione diversa non sempre si rivela una tragedia. In questo caso il detto “chi lascia la strada vecchia per la nuova sa cosa lascia e non sa cosa trova” va rivista in positivo. Ho trovato nella multifrequenza quella armonia di allenamento che in passato, probabilmente, mi mancava. Non voglio assolutamente demonizzare la classica impostazione, come ho detto qualche tempo fa la rispolvero ancora oggi ogni tanto, ma una variazione così grossa dell’allenamento, come dico sempre, non può che fare bene. Quando propongo lo smart program e vedo che molti storcono il naso invito loro a provarlo per qualche settimana in modo da trarre delle conclusioni sono dopo un breve – medio periodo di pratica piuttosto che lasciare alla sola teoria il verdetto definitivo. Tranne qualche caso isolato, atleti che non riescono a concepire il fare solo 2 esercizi al massimo per gruppo muscolare a seduta, molti hanno trovato in questa impostazione una piacevole sorpresa e non solo in termini di piacere di allenamento. La multifrequenza ha permesso loro di migliorare forma e performance, cosa che la monofrequenza fa anche, certamente, ma che la fase di stallo, vista la continua riproposizione della stessa impostazione, a un certo punto dell’anno va a ridimensionare. La possibilità di differenziare le sedute in forza e ipertrofia, trovando così un equilibrio perfetto di allenamento, permette al corpo una risposta completa, sia di forma che, probabilmente e soprattutto, di benessere fisico. Cos’altro dire, non vi resta che provarlo questo approccio, attendo vostre impressioni. Con lo smart program non solo avete la possibilità di variare drasticamente l’allenamento ma cambierà insieme a esso l’approccio a quella sala attrezzi lasciando alle spalle le etichette da sempre un must di questo luogo.

Armando

 

2 Risposte a “Perché optare per uno smart program”

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