Multifrequenza su tre sedute – Lower body

La prima giornata di questo nuovo allenamento non poteva non iniziare con le gambe. Molti, purtroppo ancora oggi, tendono a tralasciare questa parte fondamentale per il benessere generale del nostro corpo, eseguendo qualche sporadico esercizio o, in molti casi, saltando completamente questa sessione. Con il tempo, ho imparato l’importanza di una gamba forte, a prescindere dai risultati visivi, forse fin troppo marcati quando si parla di bodybuilding, battezzando come prioritari quei gruppi muscolari che devono sostenere il nostro peso per tutta la vita. L’impostazione utilizzata non si discosta molto da quella da me prediletta: due esercizi complessi, capaci di stimolare, seppur in maniera diversa, tutti i gruppi presenti; due esercizi d’isolamento, dove quadricipiti e femorali sono i protagonisti; un esercizio dedicato ai polpacci, dove i tibiali vengono stimolati nel momento in cui il gruppo coinvolto si trova, nel corso dell’esecuzione, in fase di allungamento. Ho optato per un range di ripetizioni medie, evitando di lavorare espressamente sulla forza, prediligendo l’ipertrofia. Le esecuzioni, sulla scia dell’allenamento che vi ho proposto in precedenza, sono lente e controllate. Ho ricercato la contrazione piuttosto che quella pittoresca piramide di dischi utilizzati nel momento in cui il carico diventa eccessivo. Per quanto riguarda i recuperi, ho preferito non utilizzare quelli classici, i novanta secondi per gli esercizi complessi per intenderci. Sessanta secondi sono quelli ritenuti giusti per tutti gli esercizi eseguiti. Vi aggiornerò in seguito sulle sensazioni a lungo termine.

Armando

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