Le feste son passate. Come ritornare all’equilibrio prenatalizio

È questo uno dei problemi che si ripresenta puntualmente ogni anno. “E adesso? Cosa faccio?”. Una soluzione a monte naturalmente c’è. Siamo purtroppo abituati, soprattutto nel sud Italia, a portare avanti i festeggiamenti di fine anno per un periodo così lungo che neanche riusciamo a rendercene conto. Orientativamente questo va dai primi dicembre fino all’8 gennaio (tralasciamo il mangiar a colazione pandoro e panettone avanzato fino a pasqua) le nostre tavole sono addobbate con leccornie di ogni tipo. Per chi ha un po’ esperienza sa che il così detto “sgarro” riguarderà un giorno solo a settimana più quello comandato dalle feste. Per i neofiti questo discorso è molto più difficile da attuare. Ci siamo passati tutti da questo step quindi non bisogna disperare e scoraggiarsi se proprio non si riesce a farne a meno. Quello che è importante dopo le feste è non lasciarsi prendere dallo sconforto facendo la fame. Questo causerà nient’altro che nuovi problemi. Un taglio calorico è sì una ottima cosa ma senza esagerare. Dalle calorie che abbiamo calcolato basterà tagliare un 15 massimo 20% (dai carboidrati naturalmente) per un periodo di tempo ristretto per poter tornare agli equilibri pre-feste. Non è una scienza esatta sia chiaro. Io faccio riferimento alla mia esperienza personale. Come dico sempre, non sono un nutrizionista ma un semplice appassionato che ha sperimentato più cose nel corso del suo cammino. Un taglio non eccessivo delle calorie permette al corpo di beneficiare di questa “boccata d’ossigeno” dopo un periodo in cui l’abbiamo sovraccaricato. Fatto questo taglio per qualche settimana (3 dovrebbero andare bene) ci ritroveremo al punto in cui eravamo rimasti. Da qui possiamo riprendere il nostro cammino che ci separa dagli obiettivi prefissati. Non dimentichiamoci però che sovraccaricare così il nostro corpo è quanto di più sbagliato si possa fare. Se vogliamo fare gli atleti dobbiamo farlo a 360°. Questo “tranello” deve essere un buon insegnamento, l’anno prossimo cerchiamo di non ricascarci.

Armando

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