La religione – misteri (per ora) inspiegabili

Eccoci arrivati alle domande che, inevitabilmente, lasciano tutti con un grosso punto interrogativo sopra la testa. Ci sono tanti misteri, fatti e prodigi, almeno così sono ancora considerati, che fanno riflettere credenti e non. Come poter spiegare tutto questo razionalmente se non rimandando ciò a dio? Come credo avrete già potuto appurare, grazie ai passi avanti in campo scientifico, molte lacune sono state già colmate, molti truffatori smascherati e molte altre questioni risolte definitivamente. È proprio grazie al progredire della scienza che oggi siamo in grado di spiegare razionalmente molte cose anche se tante altre sfuggono ancora alla nostra comprensione. Bisogna, a mio avviso, dare tempo alle ricerche per poter far luce su quanto accade intorno a noi. Solo così riusciremo a venire a capo di molte altre questioni, etichettate come religiose, irrisolte. Già con l’avvento dei media e delle tecnologie, soprattutto in quest’ultimo decennio, eventi in passato molto frequenti sono andati scemando fino a diventare nient’altro che spazzi d’informazioni che oggi lasciano il tempo che trovano. Le apparizioni, soprattutto, sembrano essere drasticamente calate o addirittura scomparse. Come dovremmo, come dovrei, interpretare tutto ciò? Ho già parlato ampiamente del ruolo dell’essere umano in queste questioni mitiche. Sono uomini e donne che cercano un seguito forte per potersi affermare, per poter lucrare senza grossi sforzi, forti della sudditanza psicologica che gli stessi riescono a creare su anime, come già accennato in altri articoli, deboli. Nient’altro che attori che trovano nel mistero, nel prodigio e nell’ignoto una fonte di guadagno certo. Insieme a loro, però, casi realmente inspiegabili sono ancora in piedi. Natuzza Evolo potrebbe essere un esempio che calza bene in questo caso. La mistica calabrese, infatti, sembra non aver tratto guadagno materiale da quello che oggi è riconosciuto come un dono arrivato dal cielo. Certo è che da adesso in poi si creerà un vero e proprio business intorno a lei dovuto alla sua scomparsa. Adesso uomini e donne possono lucrare allegramente su un caso di cui ancora una vera e propria comprensione non c’è. È quello che è accaduto con il più famoso padre Pio. Il frate pugliese, come la mistica calabrese del resto, sembrano non aver tratto guadagno dal loro status ma, allo stesso tempo, molte altre persone, tra cui un ente come Vaticano, non sembrano essersi fatti scrupoli nel trasformare una piccola cittadina in un vero e proprio brand religioso dove la figura di spicco del frate sta ricoprendo d’oro, e nel vero senso della parola intendo, individui che non dovrebbero neanche avvicinarsi a situazioni simili. Quello che voglio mostrarvi in questo articolo, come avrete ben capito, non è il demonizzare i fatti a oggi inspiegabili ma accusare, non trovo altro termine, di sfruttamento mistico (non so se esiste un qualcosa di simile) tutte quelle persone che si stanno riempiendo le tasche senza né arte né parte. Mentre la scienza lotta per dare delle risposte, molte volte senza meriti e senza soldi a disposizione per le ricerche, questi facoltosi signori si siedono comodamente in poltrona sfruttando, ancora oggi, le paure e le credenze di molti. Spero vivamente che si possa un giorno dare tutte le risposte e una fine a tutto questo, se non altro per fermare questi sfruttatori religiosi.

Armando

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