La postura

I problemi posturali sembrano essere una delle problematiche di questo secolo. Non che in passato le generazioni precedenti ne siano stati esenti, anzi, ma oggi, in questo XXI secolo così tecnologico, il problema sembra essere rivolto ad ambo i sessi con un’età compresa dai 5 ai 100 anni. I computer; gli smartphone; posizioni del tutto sbagliate quando si sta seduti e, fondamentale, quella inattività da poltrona che oggi accomuna grandi e piccoli, sono alla base di quella curva così innaturale che, se portata a lungo termine, può sfociare in problematiche anche gravi. Come per l’alimentazione, anche un’educazione posturale dovrebbe essere alla base di quel sistema istruzione che non sembra curare il benessere psicofisico di un individuo né in ambito domestico né fuori. C’è da fare una doverosa considerazione: con i nuovi mezzi elettronici, soprattutto i telefoni super intelligenti di cui siamo tutti forniti, la problematica posturale è decollata toccando il suo apice come mai in passato. Inoltre, tale problema è preso sotto gamba fino a quando non ci si rende conto della sua degenerazione. Perché accade tutto ciò? Semplice: manca, al giorno d’oggi, quell’attenzione che andrebbe rivolta soprattutto nei confronti dei ragazzi in crescita. Il campanello d’allarme dovrebbe, in primis, iniziare a suonare all’interno delle stesse famiglie, eppure non sempre le cose vanno così. Una negligenza simile potrebbe comportare, come detto, problematiche importanti una volta concluso quel periodo di crescita che si arresta, più o meno, intorno ai 21 anni d’età. È la sedentarietà, la mancanza di movimento, anche minimo, a creare, almeno è quello che sembra, tutto quello che sta accadendo al nostro corpo, anche sotto questo punto di vista. I comfort moderni, infatti, ci stanno facendo dimenticare, e disabituare, movimenti e conduzioni di giornata a oggi completamente sbagliate. Non si cammina più; non si corre più, o comunque sempre troppo poco e per periodi così brevi da essere ininfluenti; la sedia (o il divano) è diventato, insieme allo smartphone, la nostra nuova parte del corpo. Tutto ciò compromette, in un futuro non molto lontano, la buona salute del nostro apparato muscolo scheletrico, con conseguenze sulla deambulazione. Eppure, basta così poco per evitare tutto ciò. Abbiamo strutture dove poter rimettere in moto un fisico ingolfato dalle cattive posizioni assunte e da quella sedentarietà troppo marcata oggi. Nell’articolo della settima prossima voglio provare, nel mio piccolo, a consigliarvi pochi ma utili esercizi per poter tamponare, non di certo eliminare, quei problemi che già si sono presentati.

Armando

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