La lettura

Questo Universo meraviglioso è stato il punto di svolta che mi ha permesso di cambiare molto. Ho iniziato a farmi qualche domanda sul perché io non sia stato attratto da lei sin dall’infanzia e tutte le risposte sembrano intrecciarsi in un unico punto: indifferenza da parte di scuola e famiglia sul tema. Volente o nolente purtroppo è la verità. Al tempo in cui io frequentai scuole elementari, medie e superiori nessuna maestra o professore si prese mai la briga di conoscere meglio i suoi alunni. Si spiegava, si leggeva, si scriveva e si interrogava, il tutto portato avanti quasi per inerzia, in modo da concludere l’anno senza grossi intoppi, con i testi scolastici a noi assegnati. Se anche avessi avuto un minimo d’interesse verso la lettura dopo aver espresso la mia opinione in merito mi sentivo risponde all’incirca così: “lascia perdere queste sciocchezze!”. Come si può pretendere che un individuo in crescita si appassioni a un qualcosa quando chi rappresenta l’autorità (o dovrebbe rappresentarla) si pone in una maniera ferma ma allo stesso tempo distaccata. Credete sia gusto demolire la passione di un bambino/adolescente? Una situazione simile sembra accadere anche tra le mura casalinghe dove la frenesia della vita fa perdere di vista i reali bisogni, soprattutto quello di ascolto, dei componenti più piccoli del nucleo familiare. Questi, notando il disinteresse optano per un atteggiamento a doppio binario: o si rinchiudono all’interno delle “mura del loro castello”, continuando a portare avanti il loro interesse o (disastro!) abbandonando quella strada optando per un qualcosa che li faccia sentire apprezzati, magari assecondando il piacere di un genitore piuttosto che il proprio. Fortunatamente ho notato un cambiamento negli ultimi anni, vedo insegnanti pronti a coinvolgere gli studenti, disponibili nell’ascoltare e capire quali siano le loro passioni in merito invitandoli alla lettura. Questo nuovo modo di agire, da parte dell’istituzione scolastica, riaccende un barlume di speranza che non è da sottovalutare. I ragazzi non possono far altro che incentivare la loro passione vedendo questa apprezzata da chi rappresenta la conoscenza, quelle figure che frequentano per gran parte della giornata, che li traghetterà nel mondo degli adulti. I genitori del nuovo millennio al contrario hanno molto su cui lavorare a parer mio, dovrebbero farsi un esame di coscienza in merito risultando, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni, più assenti che mai. Da queste mie considerazioni, nell’estate 2015 ho concluso la stesura di una mia teoria sulla lettura che affronta in maniera specifica tutto l’universo che gira intorno all’argomento. Ve la proporrò con cadenza settimanale in modo da permettervi di capire bene quello che penso. Naturalmente vi rimando ai commenti, esprimente pure la vostra opinione senza vincoli, ne discuteremo insieme.

Armando

3 Risposte a “La lettura”

  1. Ciao Armando e benvenuto nella blogosfera. Auguro al tuo blog lunga vita e a te delle grandi soddisfazioni. Ti seguirò volentieri soprattutto per le rubriche del lunedì e del martedì, a me molto care. Un saluto!

    1. Ciao Giuseppe, grazie a te. Spero di poter intavolare confronti costruttivi sugli argomenti che tratterò. un saluto

  2. Ciao Armando e benvenuto nella blogosfera. Auguro al tuo blog lunga vita e a te grandi soddisfazioni. Ti seguirò volentieri per le rubriche del lunedì e del martedì, a me molto care. Un saluto!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.