Dopo sette anni e due edizioni, finalmente posso dirlo: La leggenda di Leon fa ritorno nel suo luogo d’origine. Nel corso di questo lungo periodo ho avuto modo di confrontarmi con lettori sparsi su tutta la penisola. Dopo le belle e interessanti presentazioni svolte tra Liguria, Toscana e Lazio, il Barone Leonardo Cortese ha fatto ritorno in Calabria, confrontandosi con i cittadini di San Demetrio Corone e gli studenti dell’IIS Majorana. Non era mai riuscito, almeno fino a ora, un suo rientro sotto l’occhio vigile di quel castello ducale dove il protagonista ha visto i suoi natali, in un periodo storico ben noto alla nostra nazione, conosciuto con il nome di Risorgimento italiano, a fare da sfondo alle sue vicende personali. Che sorpresa è stata quando la biblioteca Francesco Pometti, ubicata a due passi dal lussuoso maniero, ha selezionato il romanzo all’interno della rassegna nazionale denominata Il maggio dei libri. Il prossimo 28 maggio, infatti, è in cartello l’incontro con tutti i lettori sparsi sul territorio di Corigliano Rossano. Ad aprire il dibattito sarà l’assessore alla cultura Alessia Alboresi. Con lei avrò modo di confrontami non solo su quanto scritto ma anche sulla situazione culturale a oggi presente sul territorio. A dialogare con noi ci saranno: Ester De Tommaso, divenuta nel tempo un pilastro per le mie presentazioni. Ho parlato ampiamente di lei all’interno degli articoli precedenti e successivi agli incontri andati in scena nei mesi scorsi. Ester è una di quelle Donne in grado di vivere e far vivere la Cultura, quella vera, a tutti noi. Angela Lo Prete, responsabile della Biblioteca Francesco Pometti. Con Angela ho avuto modo di confrontarmi più volte nel corso dell’ultimo anno. Lavora intensamente per poter dare alla popolazione un luogo di ritrovo dove la lettura, e la cultura in generale, possa esprimere tutto il suo potenziale. Paola Abbruzzese, docente e cara amica. La sua presenza sarà quella del lettore attento, pronto a mettere sotto la lente d’ingrandimento la vicenda storico/fantastica vissuta dai protagonisti del romanzo. Sono felice della loro partecipazione, non vedo l’ora di confrontarmi con persone così diverse ma unite da un filo conduttore chiamato cultura. Questo incontro mi permetterà di osservare il lavoro proposto sotto un punto di vista diverso. Proverò, come sempre del resto, a coinvolgere nella discussione tutte le persone presenti in sala. Il mio intento è quello di rendere questo momento culturale interattivo e, sopratutto, a disposizione di chiunque voglia esprimere la propria opinione sul periodo storico o sulle sfumature sociali espresse all’interno de La leggenda di Leon. Sarà un nuovo inizio, in grado di arricchire me e, ne sono certo, tutti i presenti. Vi aspetto Martedì 28 maggio alle ore 18 presso la biblioteca comunale Francesco Pometti. Garantisco: ci divertiremo.
Armando