Come impostare un corretto piano alimentare: puntata 1/2

Dopo aver analizzato e fatto un po’ di chiarezza per quanto riguarda i macro e micronutrienti, oggi vediamo come è possibile sistemare un corretto piano alimentare. Naturalmente in questo articolo saranno fornite delle linee guida e non un regime alimentare da considerare il “credo” da seguire. Per prima cosa dobbiamo andare a calcolare le percentuali di massa magra e massa grassa, ovvero andare a vedere come è suddiviso il nostro corpo. Per fare ciò, esistono tante possibili soluzioni da utilizzare. Si può optare per una visita approfondita da uno specialista che ci fornirà un dato reale della situazione. In alternativa si può scegliere una soluzione “home made”, che risulta di sicuro meno fedele ma che ci consente di avere un quadro generale della situazione. In questo secondo caso basta procurarsi un plicometro. Il plicometro è nient’altro che una pinza che ci permette di andare a misurare lo spessore delle pliche cutanee. Applicato su alcuni punti del nostro corpo, il plicometro ci fornirà dei dati che inseriremo successivamente in un apposito programmino. Avremo così un’idea della percentuale di massa grassa cui il nostro corpo è composto (vi rimando a questo link per il calcolo: http://www.bodymax.it/Plico.htm). Fatto questo siamo già a buon punto. Adesso non ci rimane che impostare l’obiettivo e calcolarci di conseguenza il regime calorico. Per calcolare le calorie e la conseguente quantità (in gr.) dei macronutrienti da consumare dobbiamo fornirci di alcune formule matematiche. Online troverete tanti siti che vi propongono il calcolo automatizzato, basta inserire i vostri dati e il tipo di attività svolta. Vi verranno fornite non una ma ben due risposte:

• Il Metabolismo Basale: cioè quel tot di calorie che serve al nostro corpo per mantenere attive le funzioni vitali e lo stato di veglia

• Il Fabbisogno Energetico Quotidiano: a questo viene aggiunto al valore del metabolismo basale quello del T.I.D. (termogenesi indotta dagli alimenti) più le calorie derivanti dall’attività fisica.

Sono calcoli buoni per avere un’idea in merito ma non precisi a tal punto da essere sicuri al 100% di star facendo le cose davvero bene. Se si vuole approfondire l’argomento, in commercio sono presenti tanti libri che trattano questo in maniera specifica e che vi possono fornire una risposta ancora più precisa. Dietro tutto questo, infatti, ci sono studi che continuano a tutt’ora su quella che è a tutti gli effetti si definisce Scienza Alimentare. Come già detto in altri articoli, il mio intento è quello d’introdurvi al mondo degli allenamenti e della sana alimentazione. Ciò non toglie che, se davvero ci tenete, dovrete anche studiarvi qualcosa di più ampio e che affronta tutte le sfaccettature del caso.

Nella prossima puntata vedremo:

• Come sistemare i pasti;

• Quali alimenti assumere

• Come rendere questo nuovo approccio alimentare sostenibile in un periodo medio lungo.

Armando

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