Il Peter Pan rivelato – L’ombra di Peter Pan

È probabilmente la presenza più controversa di tutto il romanzo scritto da Barrie. L’ombra di Peter Pan è colei che, vagando per Londra separata da suo proprietario, finisce, in maniera del tutto casuale e fortuita, nella camera da letto dei 3 piccoli fratelli Darling. Se teniamo conto del discorso fatto in precedenza sulla vera identità dei personaggi sino a ora trattati non possiamo non renderci conto del messaggio lasciato da un autore di cui probabilmente si sa troppo poco. La sua lungimiranza, il suo voler introdurre un tema off limit all’interno della nostra società, quello della morte naturalmente, permette noi oggi di poter rivalutare, meditare e trarre delle conclusioni diverse su un romanzo così semplice all’apparenza ma allo stesso tempo contorto come un di quei rebus matematici difficili, ma non impossibili, da risolvere. Se Peter Pan è l’angelo della morte, la sua ombra altro non è che l’aleggiare sull’umanità di quella stessa fine che in tempi e modi diversi ci conduce alla nostra Isola che non c’è. Non è ancora il momento di lasciare questa terra per Wendy, Gianni e Michele. Al contrario, è il momento di partire per un viaggio di andata e ritorno verso quella terra lontana, di cui faranno parte definitivamente solo a tempo debito. L’ombra quindi non è che quel portale tra vita e morte che permette a noi esseri umani, o comunque ad alcuni di noi che si ritrovano loro malgrado a staccare questo biglietto, di poter gettare uno sguardo in una dimensione che non conosciamo e che, se teniamo fede al messaggio di Barrie, è creato da noi stessi come l’Isola magica terra d’approdo della nostra avventura. Il ricucire questa stessa ombra su Peter Pan, operazione condotta dalla dolce Wendy, angelo che maldestramente se l’era persa, riporta a una sorta di patto tra essere umano e fine corporea dello stesso. Quest’ultimo passaggio probabilmente risulta un po’ contorto, me ne rendo conto, ma è quello che probabilmente, pura supposizione naturalmente, accade nel momento in cui ci accingiamo a lasciare questo mondo. Una sorta di amicizia sembra stringere Peter Pan, quindi l’angelo della morte, la sua ombra, colei che sorvola il pianeta alla ricerca delle anime da prelevare, e la nostra Wendy, rappresentate dell’umanità intera che ricucendo la parte oscura sul suo legittimo proprietario sembra sancire un patto eterno tra vita e morte che, viste le meravigliose avventure vissute, non dovrebbe più spaventare l’umanità ma, secondo la morale di Barrie, deve essere vista come un nuovo inizio dove a essere protagonisti siamo sempre noi.

Armando

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