Il mio nuovo allenamento per la parte superiore (pre – virus)

Non è una novità assoluta. Avevo già provato l’impostazione di cui sto per parlarvi, soprattutto da quando il tempo per allenarmi è diminuito in quanto, con l’aumento degli impegni giornalieri, mi era impossibile svolgere più di 3 sedute settimanali. Come risolvere questo problema? Come poter eseguire un numero di esercizi maggiore in un tempo, tutto sommato, ristretto? Le risposte a questi quesiti mi hanno condotto, forse è meglio dire ricondotto, a un’unica risposta: L’allenamento in Jump set. Come accennavo in articoli precedenti, il Jump set è probabilmente il miglior modo per poter alzare volume e intensità concentrando il tutto in un periodo di allenamento, 60’ – 90’, tutto sommato breve. Impostarlo non è affatto difficile, c’è da tenere conto, però, del livello di preparazione che si ha. 4 Jump sono stati sufficienti:

Jump 1: Pettorali – Dorsali         Spessore – Ampiezza

Jump 2: Pettorali – Dorsali         Ampiezza – Spessore

Jump 3: Bicipiti – Tricipiti

Jump 4: Bicipiti – Tricipiti

A questo schema, ho aggiunto un esercizio per i Deltoidi. Avendo usato questa impostazione per 2 sedute su 3, variando naturalmente ripetizioni e esercizi, ho optato per una spinta, la classica shoulder press, per il primo giorno, e una croce inversa (va benissimo anche il face pull ai cavi alti in caso) per quanto riguarda la seconda seduta. Non posso che considerarla la migliore impostazione quando si ha poco tempo a disposizione ma si vuole mantenere una buona intensità di allenamento. C’è bisogno di tanta attenzione per quanto riguarda i tempi di recupero, ristretti quanto si parla di una impostazione di questo tipo. Tra un esercizio e l’altro, recupero all’incirca tra i 15 e i 20 secondi, con un rest tra le serie di circa un minuto. L’affaticamento è, naturalmente, diverso, rispetto alle classiche pause che si hanno tra le serie, in un allenamento condotto in maniera classica. Anche questo contribuisce ad avere un approccio di allenamento molto diverso. Virare su un’impostazione del genere potrebbe aiutare a uscire da quei periodi di stallo, in cui molti incappano, in cui gli allenamenti assidui ci fanno cadere annualmente. Cosa altro dire, non vi resta che provarlo, trarrete da voi le considerazioni in merito. Naturalmente, se volete, potete condividere con me le vostre impressioni, qui sul blog. Buon allenamento.

Armando

 

 

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