Il genocidio dei nativi americani. La Auschwitz dimenticata

Si dice spesso che il tempo sia in grado di curare tutto. Ciò, purtroppo, non vale per l’argomento che oggi andiamo a trattare. Ci siamo mai chiesti chi sono davvero gli americani? A questa domanda probabilmente abbiamo spesso risposto in questo modo: La tanto agognata America, nel corso dei secoli, ha dato la possibilità di una vita nuova a tanti immigrati. Che questi arrivino dall’Europa o da altri continenti poco importa: l’America è abitata da un mix di culture tutte differenti come, probabilmente, non esiste un luogo simile sul pianeta. Vero, verissimo ma…c’è qualcuno che ha pagato questa globalizzazione? Purtroppo si, e se ne parla poco e male. Quelli che oggi conosciamo come gli Stati Uniti d’America avevano un popolo nativo, naturalmente. Oggi, e la cosa dovrebbe far riflettere tutti noi, è praticamente scomparso. Sono bastati poco più di 5 secoli per spazzare via, letteralmente, la cultura prima che ha popolato questa parte del mondo. Dall’arrivo degli europei, nel XVI secolo, è stato un susseguirsi di sevizie, schiavitù e, infine, di sterminio per quelli che noi conosciamo come gli indiani d’America. Li abbiamo visti, molto probabilmente, come i rivali di quella cavalleria americana protagonisti dei famosi film western che ne hanno indicato, certamente, l’esistenza. Allo stesso tempo, però, la stessa arte, il cinema, ha taciuto su quanto era effettivamente accaduto…a casa loro! Avete capito? Noi europei siamo andati a casa loro, ne abbiamo preso possesso per poi liberarci dei legittimi proprietari di quelle terre. Oggi gli Indios americani sono piccolissime comunità, una parte così piccola di popolazione da non avere la forza di ribadire tutto i male che è stato fatto loro. Ho fatto riferimento al tempo che passa in apertura di questo articolo. Ebbene, tutto quel male è stato dimenticato, spazzato via dal tempo trascorso da quei fatti tanto da far dimenticare gli stessi. Adesso ditemi…non è un genocidio bello e buono? Non è stata portata avanti, con successo purtroppo, una persecuzione su un popolo sconfitto, e praticamente dimenticato, che ha patito sofferenze di cui oggi nessuno parla? Questo è un esempio concreto di quanto è accaduto lontano dalla nostra Europa, lontano dai nazisti, quando di questi non vi era ancora traccia sulla terra. L’America, casa nativa di questo popolo, si è trasformata nella Auschwitz di quella stessa comunità perseguitata, trucidata e, infine, sconfitta prima dall’uomo e poi…dal tempo. Ecco perché un giorno della memoria, il primo febbraio per quanto riguarda gli indiani Sioux, non serve a nulla se dimentichiamo cosa esattamente significa. Se non si parla con continuità di fatti di questo tipo cosa può accadere, in un futuro, a tutti noi?

Armando

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