Il diario alimentare – Alla ricerca della stabilità

Come per qualsiasi cosa svolta e sviluppata tutta in home made le difficoltà, prima o poi, arrivano sempre. In questo caso, nonostante il processo di studi in merito fosse in perenne aggiornamento, non ero in grado di trovare quel tassello mancante, quella chiave in grado di garantirmi stabilità nel lungo periodo. Mi sono ritrovato più volte, nonostante l’arrivo dei risultati sperati, a vivere sulla mia pelle quell’effetto storicamente denominato yo-yo. Tra inverno ed estate vivevo una costante salita e discesa di peso. Tutto ciò era causato dalle teorie dell’epoca, ancora in voga oggi, che affermavano il classico metti massa in inverno e definisci in estate. Tutto ciò si è sempre rivelato un qualcosa di deleterio. Mi sono ritrovato ad aprile ad aver messo “troppa” massa… Sbagliata. A volte, spinto anche dalle dicerie sul tema, puntavo a (ri)mettere su peso sperando, con tanto, troppo entusiasmo, di trasformarla in massa muscolare semplicemente facendo salire, in maniera sbagliata, l’ago sulla bilancia. Non è stato facile staccarsi da questo modo di pensare, un approccio davvero deleterio se ripenso a tutto il tempo perso in questo senso. Man mano che la maturazione andava avanti, con l’età e con i nuovi studi sviluppati dalla scienza alimentare, una nuova visione ha preso piede cambiando, una volta ancora, in meglio la mia vita. La ricerca della stabilità è diventata una mia prerogativa di vita. Basta ricercare masse troppo importanti, se così possiamo definirle. Basta eccessivi surplus calorici nel periodo invernale. Insomma, all’orizzonte si stagliava un nuovo approccio, legato sicuramente all’alimentazione e che, inevitabilmente, mi ha costretto a rivedere molti dei protocolli usati in sala attrezzi. Da questo momento in poi ho iniziato un nuovo, lungo, percorso dove l’approccio stesso al life style è letteralmente cambiato.

Armando

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