Glenn Cooper – Il calice della vita

Per secoli, regnanti e uomini di fede, eruditi e avventurieri lo hanno cercato. Invano. Nessuno ha scoperto dov’è custodito. E nessuno ha scoperto quale mistero nasconda. Fino a oggi. Un’avventura sorprendente, al confine tra fede e scienza.

Inghilterra, XV secolo. Non è la prigione a gettare Thomas Malory nel più nero sconforto. È la consapevolezza di avere fallito, proprio come tutti coloro che lo hanno preceduto. Ormai ha una sola ragione di vita: proteggere la chiave che dà accesso a un segreto antichissimo. E ha un solo modo per farlo: scrivere un’opera sulle gesta di re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda…

Inghilterra, oggi. Arthur Malory è sconvolto. Prima ha visto il suo migliore amico, Andrew, morire per mano di un assassino, poi è sfuggito per miracolo all’incendio che ha distrutto la sua casa. E tutto ha avuto inizio con una telefonata, quella in cui Andrew gli annunciava di avere novità sensazionali riguardo alla loro grande passione comune: il Graal. Da quel momento, Arthur è diventato il bersaglio di uomini senza scrupoli, determinati a completare una missione iniziata in Palestina, la notte in cui Gesù ha bevuto dal sacro calice, durante l’Ultima Cena. La sua unica possibilità di salvezza è trovare il Graal prima di loro. E, per riuscirci, dovrà rintracciare e seguire una catena d’indizi lasciata dal suo illustre antenato, Thomas Malory. Ma la sfida più grande che attende Arthur è la natura stessa del potere del Graal. Un potere che risale all’origine dell’universo, un potere che va oltre la Chiesa, oltre la morte di Cristo, oltre la vita…

Questo romanzo rappresenta un vero e proprio viaggio attraverso l’esistenza stessa dell’essere umano. Storia, vita moderna, scienza, religione e fantasia prendono parte a una avventura che di scontato e ovvio non ha nulla. Glenn Cooper ci ha abituato da sempre a situazioni come queste. L’autore, con la tematica affrontata, invita il lettore a riflettere su tutti gli aspetti di vita, anche quelli meno presi in considerazioni e poco dibattuti. Lo fa, come sempre del resto, dando la parola a persone comuni, in grado di rappresentare tutti noi, cittadini del mondo. È un lavoro introspettivo e, allo stesso tempo, atto a valutare il contesto che ci circonda, dando spiegazioni scientifiche anche laddove la scienza non dovrebbe entrare. Con una stesura pulita e semplice, al lettore non resta che gustarsi tutto d’un fiato una vicenda che, almeno in un primo momento, lo farà sorridere, sicuro di trovarsi davanti a puri fatti fantasiosi. Man mano che la lettura procede, lo stesso si ritroverà a riflettere su quanto sta accadendo, guardando quella stessa situazione con un occhio critico, del tutto assente al principio. Il calice della vita di Glenn Cooper rappresenta tutto quello che risiede all’interno della parola mistero… Degli uomini, della scienza, di dio e di un quadro riferito all’universo certamente non una novità ma tanto, tanto, affascinate.

Punteggio:

Armando

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