George Orwell – La fattoria degli animali

Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri. Stanchi dei soprusi, gli animali di una fattoria decidono di ribellarsi agli umani e, cacciato il proprietario, danno vita a un nuovo ordine fondato sull’uguaglianza. Ben presto, però, emerge tra loro una nuova classe di burocrati, i maiali, che con astuzia, cupidigia e prepotenza si impongono sugli altri animali. L’acuta satira orwelliana contro il totalitarismo è unita in questo apologo a una felicità inventiva e a un’energia stilistica che pongono “La fattoria degli animali” tra le opere più celebri della narrativa del Novecento

George Orwell passa alla storia, come se già no lo si sapesse, come lo scrittore che, in maniera nuda e cruda, ha descritto non solo una società passata, presente e futura che fosse, ma le caratteristiche da sempre taciute dell’essere umano. La fattoria degli animali, romanzo scritto ben 75 anni fa, è un aforisma della vita, della nostra società e di tutto quello che ci circonda. Come per 1984, anche in questo lavoro il mondo sembra essere stravolto da personaggi e fatti che potrebbero, in un primo momento, fare sorride il lettore. Quello più attento, però, non può far altro che riflettere sugli episodi e i protagonisti che condiscono questo stesso testo. Non si può rimanere impassibili davanti a quello che è molto più di un romanzo. Orwell è capace di usare la sua maestria nella scrittura a favore di tutti coloro che dandogli una possibilità hanno voglia di misurarsi con il mondo che li circonda e, soprattutto, con sé stessi. Messaggi su messaggi si accavallano, lasciando il lettore con in mano un mucchio di pagine roventi, fuoco puro dove la società brucia senza via d’uscita. Drammaticamente attuale, la fattoria degli animali rientra a pieno titolo all’interno di quei testi necessari da presentare all’interno delle nostre benedette scuole. Crescita, apertura mentale e tanti temi atti a far riflettere grandi e piccoli. Insomma, non lo avete ancora letto? Correte immediatamente a rimediare!

Punteggio:

Armando

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