Fitness e palestre: Le catene commerciali dedicate allo sport

Le catene commerciali dedicate al fitness sono sparse ormai su tutta la penisola, prevalentemente nelle grandi città.  Possiamo definirle come dei veri e propri centri commerciali dedicati allo sport e al benessere. Queste attività sono delle vere e proprie aziende, in possesso di una partita iva atta alla fatturazione di tutti i ricavi, in modo da versare nelle casse dello Stato quella tassazione annua giustamente dovuta. Teniamo bene a mente quest’ultimo punto, sarà fondamentale per capire le reali differenze tra queste e le associazioni sportive dilettantistiche. Molte di loro sono catene internazionali, con un capitale sociale così importante da poter mettere a disposizione della clientela, altro termine da prendere in considerazione, una attrezzatura di prim’ordine. A rifinire il tutto ci sono una miriade di servizi: ristorazione; SPA; sauna; bagno turco e tanto altro. Il format di queste strutture è molto chiaro: il cliente versa una quota mensile, trimestrale, semestrale o annuale, per poter usufruire dei servizi messi a disposizione dall’azienda. Fuori da questo pacchetto rimane il supporto dell’istruttore di sala attrezzi. All’interno dell’articolo della settimana scorsa, ho parlato del declino di questa figura, già estinta in strutture come quella poc’anzi descritta. A dare supporto ai clienti/atleti, queste catene commerciali mettono a disposizione alcune postazioni dove i personal trainer propongono, naturalmente a pagamento, i propri servizi. Quindi, in questo caso, oltre alla quota mensile da dover versare per l’utilizzo dell’attrezzatura, chi frequenta deve mettere in conto la spesa per il solo programma di allenamento, senza, come detto, il supporto di un istruttore di sala a vigilare sulle esecuzioni, o del servizio personal. Potrebbe essere una scelta commerciale discutibile, certo, ma nessun vincolo vieta a tali catene di gestire così come descritto la propria azienda. È bene sapere, però, che tale situazione è ben diversa per le strutture con una impostazione aziendale di tutt’altra natura rispetto a quella descritta in questo articolo. Di questo parleremo la settimana prossima.  

Armando

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