Fitness e palestre: Le associazioni sportive dilettantistiche

Le associazioni sportive dilettantistiche sono presenti in ogni città. Forse sarebbe meglio dire che le stesse pullulano di queste associazioni atte alla pratica sportiva. Sono realtà nate principalmente per permettere a tutti, ma proprio a tutti, di poter praticare sport, qualunque esso sia, contenendo le spese di fruizione dei servizi. In questo caso è lo Stato a venire incontro a questi enti, rendendo, se non nulle, davvero irrisorie le tassazioni annue nei loro confronti. Fin qui tutto bello ma, soprattutto nell’ultimo decennio, le stesse sembrano aver voltato le spalle al cittadino medio. All’interno di questo articolo parleremo delle strutture dedicare al body building e al fitness. Partiamo dalle basi. In questo caso chi frequenta queste strutture non è un cliente ma un socio sostenitore, ovvero un individuo che mensilmente, trimestralmente, semestralmente o annualmente, versa una quota per poter usufruire dell’attrezzatura messa a disposizione e del supporto dell’istruttore di sala attrezzi. Questo binomio permettere la pratica di tale sport anche al neofita, accompagnato nel suo percorso da quella figura professionale messa a disposizione dall’associazione. Come si può ben vedere, c’è una bella differenza tra l’approccio commerciale e quello associativo. Oggi, purtroppo, le stesse associazioni si stanno trasformando in vere e proprie strutture dove ogni servizio diventa a pagamento. A pagare, naturalmente, sono i soci sostenitori, costretti a mettere mano al portafoglio per poter usufruire di un servizio che, certamente non in maniera strettamente individuale, dovrebbe permettere loro di svolgere una attività in sicurezza e con al fianco un istruttore in grado di accompagnarli lungo tutto il percorso di allenamento. Credo, ma è un parere strettamente personale, ci sia bisogno di più controllo all’interno di queste strutture. La figura dell’istruttore di sala nasce proprio per supportare bellissime realtà come queste, trasformate, nonostante gli sgravi fiscali di cui beneficiano, in veri e propri business dove i personal trainer sguazzano e guadagnano senza alcun controllo.   

Armando

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