Estate di nuovi lavori e pubblicazioni

Tre pubblicazioni, in circa tre mesi. Temi diversi; diversi modi di mostrarsi al lettore. È così, in poche righe, che posso definire tutto quello pubblicato in questa estate 2020. Due di loro, Teoria sulla lettura ed Enigma Majorana, sono nati di getto, senza una pianificazione ben definita. Sembravano nella mia testa, nascosti chissà dove. Vampiro. Il leggendario non morto è la mia tesi di laurea, rivista e ampliata in alcune sue parti. Nessuna di loro ha a che fare con l’altra, tutte, però, hanno a che fare con me. Ecco come nasce l’amore per la scrittura: dalla curiosità. È stata proprio lei a creare, in tempi e modi diversi, i lavori che questa estate ho proposto al pubblico. Senza la curiosità, quella voglia di conoscere in tutte le sue forme un argomento, un personaggio, non credo di possa prendere carta e penna e iniziare un percorso di scrittura. Il tutto parte, come sempre del resto, da un qualcosa fin troppo sottovalutato dalla nostra società: la lettura. Chi non legge non può accendere la lampadina delle idee, innescando quell’effetto domino che porta, inevitabilmente, a curiosare in lungo e in largo. Se nasceranno lavori simili in futuro non saprei dire. La mia attenzione è sempre rivolta al romanzo. Ho molti inediti da pubblicare, spero presto, ma il mondo del saggio devo ammettere che mi è piaciuto un sacco. La libertà di poter esprimere il mio modo di vedere un argomento o un personaggio è alla base del cambiamento innescato dalla già citata lettura. Senza di lei non sarei mai riuscito a scrivere, a proporre il mio pensiero in merito a un argomento con tranquillità e, spero, con semplicità. Su quest’ultimo punto mi rimetto all’opinione del lettore. Nel corso delle prossime settimane voglio raccontarvi come questi tre lavori sono nati, come hanno preso forma. In ogni libro è contenuta una storia. Ognuno di questi ne ha una personale. Nasce, si sviluppa e diventa maturo, esattamente come qualunque altra forma di vita. Affermare che un libro è vivo non è pura utopia, è solo una costatazione che chi scrive non può far altro che esprimere ad alta voce.

Armando

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.