Edgar Allan Poe – Le avventure di Gordon Pym

“Le avventure di Gordon Pym” è l’unico romanzo scritto da Poe, l’unico resoconto narrativo di una certa estensione: esso contraddice infatti, in un certo senso, il proposito dello scrittore statunitense di raggiungere la cosiddetta “unità d’effetto” attraverso la massima concentrazione della materia. Con questo libro Poe volle fondere, in un racconto di più ampio respiro, i dati concreti e realistici dell’avventuroso viaggio del giovane Pym con i significati simbolici e sfuggenti, innestando su una rocambolesca trama giochi di sperimentazione linguistica e alchimie stilistiche.

Considerato uno dei lavori più lunghi dello scrittore americano, lo stesso lascia perplesso il lettore. La storia in sé è avvincente, coinvolgente in tutte le sue parti. Gordon Pym è un personaggio molto particolare, capace di far riflettere il lettore sia sulle sue decisioni che sulle sue sventure. All’interno di tutto questo Poe ha pensato bene di inserire particolari così complessi e strutturati tanto da far deviare il corso della vicenda. Descrizioni dettagliate sulla navigazione; sulle barche utilizzate dai nostri protagonisti; particolari così complessi, riguardanti il mare, tanto da annoiare, purtroppo, coloro i quali non sono addetti ai lavori. Successivamente, tra una disavventura e l’altra, i vari scenari vengono descritti non solo per le loro bellezze o meno. L’autore ha pensato bene di trasformarsi in geologo, tanto da descrivere minuziosamente il contesto in cui Gordon Pym si ritrova catapultato. Tutto ciò, da un lato, dovrebbe permettere di apprezzare tutto il contesto in cui la storia si svolge ma, in verità, sembra a tutti gli effetti una sorta di riempitivo. Come da sempre ci ha mostrato, e dimostrato, Edgar Allan Poe non è uno scrittore da stesure lunghe e complesse. È un poeta sublime, capace di scrivere in prosa ammesso che lo faccia riducendo al minimo la stesura. Questo romanzo ha molte delle caratteristiche a cui ci ha abituato, prima di tutto il terrore, ma, a conti fatti, la lunghezza del testo risulta nient’altro che un tentativo di spingersi verso una scrittura che non gli appartiene. Nonostante interessante, Le avventure di Gordon Pym risulta un romanzo breve, condito da tanti, troppi, particolari capaci di allungare un brodo atto a deviare il corso della storia narrata.   

Punteggio:

Armando

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