Arrivati a questo punto non si può non porre questa domanda. Nel corso delle settimane passate vi ho illustrato, seppur a grandi linee e con la massima semplicità, il punto di vista odierno della scienza alimentare nei confronti della dieta iperproteica. Quanto detto fino a ora cozza, inevitabilmente, con quanto affermato, sentito e ribadito nei decenni precedenti, non solo da me ma dalla stessa scienza. Essendo una materia in continua evoluzione, l’alimentazione intento, è stata, è e sarà sempre soggetta a cambiamenti, anche drastici come in questo caso, cambiamenti che dobbiamo necessariamente affrontare. La scienza non sbaglia mai, semplicemente continua a studiare, ricercare nuove indicazioni per poter garantire a tutti noi uno stile di vita sano e un comfort sempre migliore. Fatta questa dovuta premessa andiamo alla domanda cruciale:
Quali solo i benefici di una dieta iperproteica?
Benefici, a quanto affermano le nuove ricerche, non sembrano essercene per quanto riguarda la salute e il benessere generale del corpo. Se questa struttura alimentare è stata, ed è ancora oggi, tanto in voga in tutto il mondo, naturalmente, un motivo tangibile, pratico, c’è. Questo va ricercato nella struttura della proteina stessa. Le proteine, a differenza di carboidrati e grassi, richiedono un lavoro digestivo maggiore rispetto ai due macro nutrienti appena citati. Ciò fa sì che, facendo un esempio pratico, su un grammo di proteine (circa quattro calorie) il trenta percento dell’introito calorico verrà utilizzato per la digestione stessa, rendendo, diciamo così, light il pasto in esame, in questo caso, proteico. Ecco la formula che permette un dimagrimento, per quanto possibile, veloce. Il trucco sta tutto qui, nessun riferimento né al metabolismo né, a quanto pare, alla qualità di questo nutriente. Per adesso limitiamoci a questi dati, aspettando nuove ricerche che non potranno fare altro che migliorare ulteriormente il quadro alimentare.
Armando