Daniel Defoe – Robinson Crusoe

(Un grande giornalista traduce, rispettando finalmente la stesura originale, e commenta, mostrandone la deflagrante attualità, l’opera letteraria del suo illustre collega degli inizi dell’era moderna. L’isola dove si svolgono le avventure del naufrago Robinson rappresenta tutti i problemi e le contraddizioni di quel mondo moderno che, agli inizi del XVIII secolo, si andava delineando nel confronto tra l’Europa e le nuove terre scoperte. Il romanzo può essere quindi considerato una sorta di “Odissea semplificata” degli albori della nostra epoca, con la stessa carica simbolica, la stessa ricchezza di allegorie.)

Questo romanzo sembra voler mettere in luce i difetti e i pregi dell’essere umano. I viaggi e il naufragio sull’isola deserta, che identifica all’interno della storia letteraria il personaggio di Robinson Crusoe, mettono in risalto i problemi di cooperazione e di solitudine a cui l’uomo va da sempre incontro. È un dialogo con il lettore ma anche introspettivo quello che si può leggere in questo romanzo. Daniel Defoe sembra voler invitare a una attenzione maggiore nei confronti della società, senza dimenticarsi della individualità che ogni cittadino del mondo vive, o dovrebbe vivere, nel miglior modo possibile. L’autore affronta una miriade di problematiche a cui lo sfortunato Robinson è soggetto. Lo stesso protagonista, utilizzando l’ingegno di cui è fornito l’essere umano, riesce a ricrearsi un habitat confortevole nonostante l’isolamento. A prevalere, però, è quella voglia di socievolezza a cui l’uomo proprio non riesce a fare a meno. Al buon Venerdì, fedele primo compagno di avventure, si affiancano nuovi attori. Lo scrittore britannico invita a fare ben attenzione con chi si interagisce. Lo stesso Defoe sembra indicare una via maestra, quella in cui si valutano le persone per quello che realmente sono e per quello che possono dare, o non dare, nella vita del prossimo. Con una narrazione condotta parlando direttamente con il lettore, non è difficile per quest’ultimo vivere insieme a Robinson Crusoe le sue (dis)avventure. È un testo che merita appieno il titolo di Classico, immortale e sempre attuale anche in questo moderno XXI secolo.

Punteggio:

Armando

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.