Corona virus e allenamento anaerobico: lower body

Dopo aver descritto il buon andamento dell’allenamento home made dedicato alla parte superiore, ecco arrivare la nota dolente. È inutile dire il contrario: senza una buona attrezzatura isotonica non è possibile allenare al meglio la parte bassa del corpo. Tra le mura domestiche si possono eseguire tantissimi esercizi, sia a corpo libero che con una attrezzatura minima a disposizione, quello che viene a mancare è la possibilità di utilizzare carichi adeguati a poter stimolare un gruppo muscolare grande e forte come quello delle gambe. In questo caso, l’unica cosa possibile da fare è mettere una pezza cercando di limitare i danni. Ho preferito mantenere un numero limitato di ripetizioni (tra le otto e le dieci) per serie, cercando di far durare la stessa il più possibile. Con movimenti lenti, controllati, cercando di isolare al massimo il gruppo muscolare in allenamento, si riesce a sentire lo stimolo allenante anche se, come già accennato, si cerca di mantenere quanto fatto, prima della seconda ondata firmata corona virus, con molta difficoltà. In questo caso ho ritenuto inutile usare l’impostazione accumulo – intensificazione, utilizzata per la parte alta. L’ho valutata controproducente in questo caso. Ho cercato di lavorare il più possibile su una stimolazione ipertrofica piuttosto che dare uno stimolo allenante più vicino all’aerobico. Ho selezionato gli esercizi fondamentali per poter ottenere quel risultato prefissato:

Squat su 3 movimenti 

Affondi 

Stacchi rumeni 

Super set: swing con manubri + leg lowering a tempo 

Per tutti gli esercizi ho optato per esecuzione di cinque serie ciascuno. All’interno del super set, come molti di voi avranno notato, ho inserito quello che è sostanzialmente il crunch inverso, dove la discesa è eseguita in sei secondi. Certo, il leg lowering stimola molto l’addome ma, allo stesso tempo, se eseguito in set con un esercizio che fa lavorare le gambe (tra le altre cose, complesso come lo swing) riesce a rendere bene l’idea di super set. Ero scettico in un primo momento, non posso dire il contrario, ma l’allenamento in questione si è rivelato tutto sommato sufficiente per poter completare una seduta nel miglior modo possibile, vista l’emergenza vissuta in questo periodo. Spero sia, in tutta sincerità, l’ultima volta che mi trovo a scervellarmi per poter organizzare una benedetta seduta di allenamento.  

Armando

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