“Conseguenze” degli allenamenti: il cambiamento

Eccoci al secondo step che riguarda quelle conseguenze degli allenamenti di cui vi ho parlato la settimana scorsa (per chi non avesse letto l’articolo qui: https://armandolazzarano.altervista.org/conseguenze-degli-allenamenti-linizio/). Dopo aver attraversato quella foresta fatta di spine e rovi, siamo pronti a godere di quel cambiamento tanto agognato. Se pensate alla perfezione vi sbagliate, niente è perfetto, niente è assoluto! Quello che avete davanti adesso è una versione di certo migliore di quella precedente, e non solo fisicamente. Con gli allenamenti ripetuti, e tanta costanza a tavola, oggi siete di certo persone migliori. Siete più umili, pronti al dialogo e, cosa più importante, conoscete il valore vero del sacrificio. Arrivati a questo punto siamo pronti non solo per migliorare le performance sportive ma abbiamo le armi per poter coinvolgere quei soggetti non ancora partiti per questo splendido viaggio di maturazione. Il motto del blog parla chiaro:

Perché cultura e sport possono coesistere

Ecco!! Parlo di questo quando uso l’espressione cultura sportiva. Sacrificio; perseveranza; maturazione; consapevolezza di sé e prontezza nel dare aiuto a chi ne ha bisogno. Vi ritroverete a essere soggetti ben diversi da quelli che eravate prima. Uomini e donne con una nuova visione delle cose, con una apertura mentale atta ad accogliere nuovi cambiamenti e affrontare al meglio le nuove problematiche di vita che ci presenteranno. Chiunque veda solo dei pesi da sollevare in palestra, magari accompagnati da una pessima esecuzione e urla disumane senza senso, non credo abbia mai capito molto su questa attività. Dietro una sala attrezzi c’è un universo intero che aspetta solo noi. Si forgia il fisico senza mai dimenticarci del perché siamo in questo luogo, anche se molto spesso questo ultimo punto, purtroppo, passa in secondo piano. Siamo in palestra per migliorare la nostra condizione…e non siamo fatti solo di corpo. Non commettete questo errore, altrimenti vi ritroverete a essere nient’altro che degli scimmioni che sollevano dei pesi per dimostrare…non so bene cosa.

Armando

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