Come rovinarsi in quattro mosse: mossa due – Niente sogni

Altro punto cruciale mai vagliato dagli inquirenti. Ci sono malesseri che sembrano arrivare senza un motivo tangibile eppure, per molti di noi, la risposta e dietro l’angolo dei nostri pensieri mai espressi. Tutti cresciamo con in mente ambizioni, speranze e sogni di una vita immaginata bellissima e tranquilla. Man mano che il tempo passa, tutto questo sembra scemare, lasciando spazio alla pura sopravvivenza. Per molti individui questa si riduce in una ricerca di un lavoro in grado di soddisfare i bisogni immediati; un/a compagna/o per la vita; una famiglia da portare avanti. Sembra quasi una catena di montaggio, un qualcosa da svolgere per inerzia perché è così che vuole la società. Tutto questo non mi trova affatto d’accordo. Nelle reminiscenze dell’infanzia, e della prima adolescenza, l’accantonare quanto sognato non risulta, a conti fatti, una cancellazione definitiva di ciò. Arrivati a un certo punto della vita, ognuno di noi si è ritrovato a fare i conti con un riepilogo della vita fino a quel momento vissuta. All’interno di essa troviamo tante tracce: i ricordi più belli; le brutte esperienze che ci hanno permesso di crescere; visi amici conosciuti in passato, oggi magari diventati nient’altro che estranei; e poi? E poi ci sono i sogni rimasti bloccati in un cassetto dimenticato. Una volta aperto è possibile che tanta malinconia arrivi a invadere il nostro animo. C’è, al suo interno, una vita passata, un insieme di aspettative. In quel momento siamo in grado di capire a che punto ci troviamo con tutto questo in relazione alla vita che stiamo vivendo. In molti casi, la nostra esistenza è molto diversa da quella immaginata in passato, o magari del tutto simile. Questo dipende da quanto impegno è stato messo nella ricerca di quel dato risultato. Se le cose sono andate in direzione diversa, non c’è da disperare. Ogni nostro periodo della vita, anche quello più avanzato, deve necessariamente essere condito dai sogni. Questi avranno necessariamente sfumature diverse da età a età, è ovvio, ma non devono mai mancare. La mancanza di sogni, infatti, è un pensiero strettamente personale, è alla base di quella depressione che colpisce senza distinzioni soggetti di età e sesso diversi. Non è certo sbagliato coltivare nuovi sogni, o riprendere in mano quelli passati. Abbiamo tante possibilità nel nostro arsenale, non lasciamole scemare per mancanza di volontà o perché magari non ci sentiamo più in diritto di sognare. Viviamo la nostra vita in serenità, con la positività del voler fare e potare a termine quello da noi immaginato. Comunque vada non sarà di certo tempo sprecato.

Armando

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.